09/10/2025 - Soffia il vento sulla Basilicata. Con la firma del protocollo d’intesa tra la Regione e il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) - società per azioni italiana nata nel 1999, interamente partecipata dal ministero dell’economia, alla quale è attribuito l’incarico di promozione e sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica - la transizione ecologica accelera il percorso concreto, condiviso e accessibile. Questo accordo è importante per l’intero sistema produttivo lucano. L’energia, da sempre risorsa strategica del territorio, torna al centro di una visione industriale moderna e sostenibile. La Basilicata, con le sue risorse naturali — sole, vento, oil & gas — può e deve puntare su un mix energetico intelligente, capace di coniugare la competitività delle imprese con gli obiettivi di decarbonizzazione. Oggi più che mai, garantire approvvigionamenti sicuri, diversificati e sostenibili è una priorità per il tessuto industriale. L’intesa con il GSE va in questa direzione: supportare concretamente imprese e amministrazioni locali nell’accesso agli incentivi, nella progettazione di sistemi di autoconsumo, nell’efficientamento degli impianti e nella creazione di comunità energetiche. Nasce uno sportello tecnico dedicato, un presidio sul territorio che affianca con strumenti operativi chi produce valore e occupazione. Non è solo un’intesa tecnica, è un patto di fiducia tra istituzioni e sistema produttivo. Un passo che rafforza la posizione della Basilicata come “regione laboratorio”, capace di coniugare tradizione industriale e innovazione tecnologica. La concretezza evocata dall’amministratore delegato del GSE Vinicio Vigilante si traduce in opportunità: competitività, autosufficienza energetica, mobilità sostenibile, economia circolare. La Basilicata dimostra che il cambiamento energetico se costruito con visione e pragmatismo, senza pregiudizi, coi tempi giusti, può trasformare la sfida ecologica in motore di sviluppo, crescita industriale e leadership territoriale.

