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Bankitalia, Basilicata in chiaro scuro

Nel 2024 l'economia lucana ha ristagnato, a fronte del leggero incremento registrato nel Mezzogiorno. In controtendenza il turismo che è cresciuto

12 giugno 2025
1 min di lettura
12 giugno 2025
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12/06/2025 - “Dopo la lieve crescita dell'anno precedente, nel 2024 l'economia lucana ha ristagnato, risentendo in particolare della debolezza dell'attività nell'industria. Secondo le stime dell'indicatore trimestrale dell'economia regionale (ITER) sviluppato dalla Banca d'Italia, l'attività economica si è ridotta dello 0,2 per cento a prezzi costanti, a fronte dell'incremento contenuto registrato nel Mezzogiorno e in Italia (rispettivamente 0,9 e 0,7 per cento)”. Questo il nucleo centrale dell’annuale report di Bankitalia Basilicata che è stato presentato martedì scorso a Potenza. Nello specifico il rapporto sottolinea che la crisi industriale è un effetto della crisi del distretto dell’automotive di Melfi. Per quanto riguarda il turismo i dati dell’Apt certificano che gli arrivi e le partenze sono cresciuti rispettivamente del 2,4 e dell’1,3 per cento rispetto all’anno precedente. La dinamica della crescita si è attestata soprattutto nel primo semestre. Le presenze sono state eterogenee, l’aumento riguarda soprattutto la parte meridionale della regione e, in misura minore, Matera. Per quanto riguarda il settore dell’energia, Bankitalia scrive che “nell'estrattivo è aumentata la produzione di petrolio ma si è ridotta quella di gas naturale; nel complesso il valore della produzione è risultato in leggera flessione, soprattutto per effetto del calo delle quotazioni del gas”. Stando sempre al macro-quadro, nel 2024 decelera il mercato del lavoro ma aumenta il reddito nominale delle famiglie lucane che ha continuato a crescere, anche se in misura meno intensa rispetto al biennio precedente.

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