10/04/2025 - Un territorio autentico, una tradizione antica e un patrimonio enologico sempre più apprezzato: con queste credenziali la Basilicata si è presentata alla cinquantasettesima edizione del Vinitaly, pronta a conquistare pubblico e operatori del settore. Il Salone internazionale del vino e dei distillati che si è svolto a Verona dal 6 aprile fino ad oggi: un’edizione da record, con la presenza di professionisti da oltre 140 Paesi, che ha confermato l’importanza dell’evento nel panorama vitivinicolo mondiale. E la regione lucana si è fatta trovare pronta, ritagliandosi uno spazio da protagonista. All’interno dello “Spazio Basilicata” – promosso dalla Direzione generale Politiche Agricole – hanno trovato posto produttori, aziende e consorzi capaci di raccontare, attraverso i propri vini, un territorio che sa coniugare tradizione, innovazione e forte identità. In programma degustazioni di etichette DOC e IGT, masterclass, convegni e incontri tematici. Grande attenzione anche al tema dell’enoturismo, grazie a uno stand dedicato in cui è stato presentato un progetto innovativo della Fondazione Eni Enrico Mattei: l’utilizzo di visori 3D per esplorare in modo immersivo i vigneti lucani, offrendo nuove modalità di promozione territoriale. La partecipazione al Vinitaly ha rappresentato per la Basilicata un’importante occasione di visibilità e valorizzazione del proprio patrimonio vitivinicolo. Dall’Aglianico del Vulture DOCG, punta di diamante dell’enologia lucana, alle altre denominazioni DOC – Matera, Terre dell’Alta Val d’Agri e Grottino di Roccanova – la regione ha mostrato l’eccellenza e la diversità di un settore in costante crescita.

