14/05/2021 - Il turismo è uno dei settori che ha maggiormente risentito dell’emergenza pandemica globale. In particolar modo il Sud Italia, che fa della propria capacità attrattiva dei flussi turistici nazionali e internazionali un punto di forza imprescindibile, deve ripartire e cominciare nuovamente ad accogliere in sicurezza i visitatori.
In questo contesto si inserisce il “piano triennale 2021-2023 dell’ambiente e del turismo”, che vedrà nella città di Potenza la porta green della Basilicata, che aprirà la strada alle meraviglie lucane. Il rilancio del turismo non può prescindere da un’attenzione al territorio; ma tale attenzione deve avere la giusta risonanza a livello nazionale. Anche per questo sono da tenere in considerazione le parole (e le azioni) dell’assessore Cupparo che ha recentemente scritto ai Ministri Carfagna, Garavaglia, Gelmini ma anche ai rappresentati lucani nel Governo e a tutti i Parlamentari eletti in Basilicata per “raccogliere ed esprimere il grido di dolore dell’intero comparto turistico lucano che sta vivendo un momento di grande crisi”. Crisi dettata non solo dalle chiusure ma anche dall’incertezza delle riaperture; per questo il Piano d’Azione per la Ripresa del Turismo in Basilicata ha come obiettivo quello di “favorire il rilancio della filiera turistica lucana nella fase attuale, con azioni da porre in essere già dalla stagione imminente”. Il piano, che vale 4,5 milioni, toccherà diversi ambiti, dal food alla cultura, e le imprese lucane saranno anche incentivate a passare al digitale. Integrazione, innovazione e internazionalizzazione – ha poi spiegato Cupparo – sono i termini su cui è “incardinata la strategia per lo sviluppo del turismo lucano”. Insomma le premesse per una ripartenza dal sapore di rinascita ci sono ma, adesso, bisognerà far seguire i fatti alle dichiarazioni; ed è questa la fase più delicata e complessa che stiamo per affrontare.
