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Energie per la ripartenza

Confindustria Basilicata presenta i dati relativi all’impatto del settore sul tessuto economico e sociale regionale.

30 giugno 2020
2 min di lettura
30 giugno 2020
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POTENZA, 30/06/2020 - Il settore energetico è stato e sarà asset strategico della crescita economica, occupazionale e imprenditoriale della Basilicata. E’ quanto emerso con evidenza nel corso della web-conference “Energie per la ripartenza: numeri, buone pratiche, prospettive di sviluppo per il territorio” realizzata da Confindustria Basilicata e fortemente voluta dalla sezione Energia, Ambiente e Utilities, come spiegato dal suo presidente, Michele Margherita: “Un’occasione per raccontarsi e raccontare il settore in cui operiamo”.

Il webinar è stato anche occasione per la presentazione di un e-book realizzato da Confindustria Basilicata e Camera di Commercio della Basilicata con il supporto del Centro studi e ricerche di Shell Italia E&P che fotografa in modo organico il ruolo cruciale che riveste il settore energetico per l’economia (e non solo) della Basilicata e dal quale emerge un peso del 12% sul PIL regionale (senza contare i servizi accessori); il primo posto della Regione nella produzione di idrocarburi a livello nazionale, che ha comportato circa 1.5 miliardi di euro di sole royalties nell’ultimo decennio; una posizione di tutto rispetto nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili (l’80% sul totale prodotto); e ancora, la presenza di un indotto forte di oltre 4.000 addetti, 75 aziende e 360 milioni ogni anno di valore aggiunto del solo comparto petrolifero, a cui si aggiungono altri 200 addetti e 23 imprese dell’indotto di e-Distribuzione, che portano il comparto dell’indotto energetico nella sua totalità a pesare per circa il 4% del PIL lucano. Anche grazie a questo settore differenziante, la Basilicata registra il più alto Pil pro-capite tra le regioni confinanti ed ha un tasso di disoccupazione al 10.8%, nel 2019, contro la media di quasi il 20% tra le regioni limitrofe.

“La Basilicata – ha detto il presidente di Confindustria Basilicata, Francesco Somma - è già un buon modello di sviluppo armonico e sinergico delle varie fonti e dei vettori energetici. La produzione energetica continuerà a essere un settore essenziale e trainante della nostra economia, così come lo è stato nel passato, anche per i prossimi anni, puntando al contempo alla riduzione della dipendenza energetica che ad oggi pesa, a livello nazionale, circa 50mld di € sulla bilancia dei pagamenti. E’ necessario puntare su tale mix per accelerare la transizione energetica ed è altresì fondamentale realizzare iniziative industriali di economia circolare”. 

Nel corso della web conferenze sono intervenuti anche Walter Rizzi, senior vice president del Distretto Meridionale Eni Spa; Giovanni Romano e Domenico Cirillo della CMD Spa, Leonardo Ruscito, responsabile e - Distribuzione Area Sud; Luigi Emanuele Marsico, presidente del Cluster Energia Basilicata ETS; Luigi Modrone, Amministratore Unico Società Energetica Lucana.