11/03/2020 - L’azienda, fin dall’inizio dell’emergenza COVID-19, ha messo tempestivamente in campo tutte le misure necessarie a tutela della salute delle persone che operano nell’impianto COVA.
Eni monitora costantemente l’evoluzione dell’epidemia, al fine di continuare a garantire ai propri dipendenti e a chi opera nell’impianto COVA tutti i provvedimenti idonei alla loro massima tutela.
Alla luce dei recentissimi sviluppi connessi all’emergenza COVID-19, Eni ha ritenuto di disporre per il personale dipendente giornaliero di tutte le sedi in Val d’Agri, l’attivazione della modalità lavorativa “smart working”, per tutte le figure la cui mansione non sia ritenuta strettamente indispensabile per la gestione in sicurezza degli impianti. Tutte le attività non ritenute essenziali sono state ripianificate.