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Parte proprio dall’impianto lucano il piano di trasformazione di Eni che utilizza la digitalizzazione come acceleratore del modello integrato di crescita sostenibile
Il Cova guida un processo di rinnovamento per tutta Eni. Il modello di trasformazione digitale che si sta realizzando qui sarà esportato in tutti i siti Eni nazionali e internazionali.
La prima fase della digitalizzazione dell’impianto è stata portata avanti da piccoli team composti da tecnici di sito, referenti operativi di sede, tecnici ICT e data scientists che hanno lavorato in “stanze”, ognuna focalizzata su temi specifici. Il lavoro è proceduto per step intermedi e ravvicinati, chiamati sprint, che hanno consentito di raggiungere rapidamente l’obiettivo finale del primo rilascio dei sistemi digitali e dei modelli.
Oggi l’impianto Cova è la prima Lighthouse di Eni. Cosa vuol dire esattamente?
La Lighthouse per Eni è un impianto integralmente digitalizzato in cui vengono concentrate le tecnologie digitali più innovative. Queste vengono scelte, utilizzate e valorizzate attraverso le conoscenze e le esperienze delle persone di Eni. La lighthouse - presentata anche nel corso alla XIV edizione dell'OMC (Offshore Mediterranean Conference & Exhibition) di Ravenna - consente all’impianto di ottenere benefici in ambito di sicurezza, asset integrity, ambiente, efficienza operativa ed energetica. In altri termini, la Lighthouse è una “biblioteca” dove al posto dei libri ci sono le tecnologie; le persone vi accedono, scelgono quelle più adatte al sito e le integrano nelle loro attività lavorative quotidiane in un processo continuo di miglioramento ed evoluzione e in stretta collaborazione con la sala di monitoraggio di San Donato Milanese.
La prima fase del processo di digitalizzazione di Cova è stata celebrata il 5 febbraio 2019 con un evento che si è svolto a Viggiano.
La digitalizzazione del Centro Olio Val d’Agri ha portato alla creazione dello IOC (Integrated Operation Center) un pannello di controllo che raggruppa e visualizza le informazioni relative ai processi più rilevanti per il Centro Olio Val d'Agri e consente di accedere anche ai modelli predittivi.
Con lo IOC quindi si può:
La trasformazione digitale in Eni è una realtà da anni. Ora vive un momento di grande accelerazione che vede protagoniste le realtà produttive che rappresentano il cuore dello sviluppo delle attività Eni. Ma perché si è scelto di partire proprio dal Cova?
In Val d’Agri Eni gestisce il giacimento onshore più grande d’Europa, dal quale viene il 40% della produzione italiana. È quindi un sito articolato e proprio per questo è stato scelto, per mettere alla prova i nuovi sistemi e modelli in una realtà complessa. E i primi risultati sono molto positivi.
La prima fase del processo di digitalizzazione di Cova è stata celebrata il 5 febbraio 2019 con un evento a Viggiano che ha riunito tutti i colleghi dell’impianto e i protagonisti – di sito e di sede – che hanno lavorato a questa prima fase.
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