24/07/2025 - A metà dell’estate, la Basilicata si ritrova a Maratea, come ogni anno, per l’ormai collaudato festival del cinema diventato anche un’occasione per riflettere sulle politiche turistiche del territorio e lo sviluppo di quell’impresa creativa che in questa edizione va oltre il perimetro della regione. La novità di quest’anno, infatti, è “l’espansione” del programma del Marateale, diretto da Nicola Timpone e Antonella Caramia, in tutta l’area sud della Basilicata e oltre, verso il Nord della Calabria, in una visione sistemica della strategia turistica che abbraccia tutto il Golfo di Policastro. In corso fino a sabato, sul palco del Santa Venere si confronteranno le massime istituzioni della Regione (compresa i vertici dell’Apt e dell’Arpab) per un appuntamento, dunque, che va oltre il glamour pure assicurato dalla presenza di volti nomi del cinema (Oliver Stone, Carlo Verdone, Monica Guerritore, per citarne alcuni). Inizia così una “cucitura” ideale tra i vari scenari dell’estate lucana, che parte dalla costa tirrenica per risalire a quella jonica con l’appuntamento “militante” di Pisticci agli inizi di agosto (Lucania film festival diretto da Rocco Calandriello) dedicato ai grandi temi dell’accoglienza, dei diritti civili, dell’integrazione, della pace. Per approdare al più grande “raduno” delle aree interne del Mezzogiorno, ad Aliano, con il consueto appuntamento della “Luna e i Calanchi”, che Franco Arminio ha saputo trasformare in un’occasione per discutere dei problemi connessi allo spopolamento delle aree interne. Poi pausa di ferragosto. Per elaborare la stagione autunnale.
