17/04/2025 - Camminare insieme dietro “l’uomo dei dolori” per ritrovarsi come comunità, per attraversare il proprio territorio, per riscoprire un senso di cittadinanza che è insieme cura per i luoghi e per gli altri. Quest’anno c’è anche Maratea nei luoghi della Pasqua lucana, tradizionalmente “collocata” sulla Murgia materana con la Passio Christi che ritrova, nei Sassi, la stessa spiritualità di Gerusalemme e dove sta per ritornare Mel Gibson per il sequel del suo film più famoso dedicato questa volta alla Resurrezione. Non c’è posto della Basilicata in cui il “passaggio” non sia celebrato (i principali appuntamenti li potete leggere in questa stessa newsletter). Si inserisce quest’anno, per la prima volta, Maratea per una rappresentazione vivente che non è solo una rievocazione religiosa, ma un cammino che coinvolge cittadini, giovani e associazioni in un’azione condivisa di riscoperta del territorio, delle sue radici e del suo volto più autentico. Un gesto semplice, ma potente: camminare insieme per ritrovarsi parte di una storia più grande. La passione, dunque, testimoniata dal dolore più grande, quello del corpo, quello dell’Ecce homo, che si trasforma in energia rigenerativa per esigere il rispetto dei valori ritenuti fondanti per un nuovo modello sociale. Un modello che pone l’uomo in relazione all’altro nel suo ambiente, che lotta contro la povertà, che guarda allo spazio geografico nel quale noi viviamo, il Mediterraneo, come – è il messaggio di Papa Bergoglio - un “luogo dove Paesi e realtà diverse si incontrino sulla base dell’umanità che tutti condividiamo”, in sintesi un laboratorio di pace e di solidarietà. La via Crucis di Maratea è in programma sabato, alle ore 18:30 in Largo Cappuccini. Intanto a voi, che ci seguite ogni settimana, i nostri auguri di Buona Pasqua.
