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Gestione dei rifiuti

Gestiamo il ciclo dei rifiuti risultanti dalle nostre attività ambientali nonché da quelle industriali di Eni, nel rispetto della normativa vigente.

Il nostro contributo all’economia circolare dei rifiuti

Il recupero dei rifiuti e dei reflui industriali è un obiettivo importante dell’economia circolare che intendiamo perseguire a supporto di un modello di sviluppo più sostenibile. Come società ambientale di Eni, gestiamo il ciclo dei rifiuti prodotti dalle attività industriali di Eni o provenienti da quelle di bonifica e decommissioning, garantendo quotidianamente il controllo costante dell’intera filiera nel rispetto della normativa vigente. In linea con le migliori pratiche del settore, adottiamo soluzioni per aumentare la quota dei rifiuti avviati a recupero in alternativa ad altre scelte di smaltimento. In particolare, possiamo assicurare la sostenibilità ambientale dei nostri interventi di bonifica grazie a tecnologie in situ consolidate, come la biopila e il soil washing, al fine di minimizzare lo smaltimento dei suoli contaminati attraverso il loro recupero. Nel 2022 abbiamo gestito circa 2 milioni di tonnellate di rifiuti, di cui circa l’80% per conto di Eni, e avviato a recupero circa il 74% di quelli recuperabili.

Gestione-rifiuti-2023
Gestione-rifiuti-2023

L’ottimizzazione della logistica per ridurre l'impatto ambientale

Per ridurre il trasporto dei rifiuti su strada e il conseguente impatto ambientale, ci impegniamo ad adottare soluzioni di logistica che prediligono impianti di trattamento vicini al sito di produzione (Km 0).  Nel corso del 2021, circa l’88% dei volumi di rifiuti sono stati gestiti entro 400 km dal sito di produzione.

Con Laboraee per un’economia circolare sociale

Nel 2018 abbiamo avviato una collaborazione con la società LaboRAEE volta al recupero dei rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE) di Eni. L’accordo, di durata triennale, prevede il trattamento dei RAEE classificati R4 (personal computer, periferiche e server) nell’impianto gestito da Laboraee presso il carcere di Bollate e risponde all’esigenza di promuovere l’inclusione sociale e lavorativa dei detenuti. L’impianto occupa una superficie di circa 3.000 m², è dotato di un impianto fotovoltaico per l’autoproduzione di energia green e impiega cinque persone.