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Assemini

Risanamento ambientale e valorizzazione naturalistica sono oggi i driver della nostra strategia per il sito.

Assemini, una best practice di bonifica e valorizzazione naturalistica

La storia di Assemini inizia negli anni '60 quando il sito alle porte di Cagliari viene inserito nel Piano di Rinascita della Sardegna per il rilancio dell’economia nel Sud dell’isola. Le attività del petrolchimico vengono avviate con otto società integrate operanti nella chimica inorganica e organica che confluiscono prima in Rumianca Sud e poi in SIR. In tale contesto, le adiacenti saline assicuravano il sale alla filiera cloro-dicloroetano. Nei primi anni ’80, lo stabilimento viene trasferito ex lege a Eni (in particolare, a Enichem) nell’ambito delle operazioni di salvataggio industriale; tra gli asset conferiti vi è anche la società Ing. Luigi Conti Vecchi con la concessione delle saline. Enichem avvia un programma di riqualificazione culminato nel 1986 con l’introduzione della più sostenibile tecnologia a membrana, al posto di quella a mercurio, nell’impianto cloro-soda. Il sito di Assemini, che integrava la filiera del cloro, del cloruro di vinile e del polivinilcloruro, viene ridimensionato fino ad arrivare alla sola produzione di soda e dicloroetano. Successivamente Syndial (ridenominazione di Enichem, oggi Eni Rewind), dopo l’uscita di Ineos dal mercato italiano, l’acquisizione da parte del Gruppo Safi e la successiva gestione commissariale, ferma nel 2013 l’impianto di dicloroetano e al contempo avvia un piano di riqualificazione produttiva legata al sale e al cloro-soda attraverso la società controllata Ing. Luigi Conti Vecchi. Nel 2021 Eni Rewind cede alla Società Chimica Assemini gli asset del cloro-soda oltre agli impianti legati al trattamento e al recupero delle acque nel 2023. Italkali, operatore nel settore del sale, acquisisce le azioni di ILCV nel 2022, subentrando nella gestione delle saline Conti Vecchi.

Le nostre attività ad Assemini

Le attività di risanamento ambientale ad Assemini, che ricade nel Sito di Interesse Nazionale Sulcis-Iglesiente-Guspinese individuato nel 2001, riguardano le aree denominate Area Impianti, Isola 5, Area Esterna, area esterna ex discarica Rumianca e Deposito Costiero, oltre agli interventi realizzati a Is Campus di proprietà del Consorzio CACIP. Inoltre, la società ha in corso le attività di bonifica nell’area Radice Pontile di competenza comunale. Per quanto concerne la falda, Eni Rewind gestisce gli interventi di bonifica che prevedono modalità diverse per le singole aree tenuto conto della specificità dei contaminanti. Nel sito sono presenti numerose barriere idrauliche e sistemi di emungimento, sia all’interno che all’esterno, e un impianto di trattamento delle acque di falda con una capacità pari a 180 m3/h.

Le mappe sopra riportate intendono rappresentare le attività di Eni Rewind nel sito. Per la perimetrazione ufficiale si rimanda alla cartografia del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica o dell’ente competente.

Le mappe sopra riportate intendono rappresentare le attività di Eni Rewind nel sito. Per la perimetrazione ufficiale si rimanda alla cartografia del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica o dell’ente competente.

Le mappe sopra riportate intendono rappresentare le attività di Eni Rewind nel sito. Per la perimetrazione ufficiale si rimanda alla cartografia del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica o dell’ente competente.

Lo stato del procedimento ambientale

Dal 2003 al 2009 la società ha realizzato la messa in sicurezza di emergenza della falda e dei suoli, ha presentato i piani di caratterizzazione, approvati nel 2009, e le analisi di rischio, più volte rielaborate a seguito delle prescrizioni ricevute dagli enti. A partire dal 2010 la società ha presentato diversi progetti di bonifica per le aree, tutti approvati tra il 2003 e il 2019.

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I nostri progetti di valorizzazione

La nostra principale sfida è dare nuova vita ai territori.

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