Il futuro è dei negozi di vicinato

N°76
31 Agosto 2020

In tempi di spostamenti controllati e distanziamento sociale, fare la spesa online e/o la possibilità di ritirare la merce vicino casa sono diventate delle esigenze per tutti noi. Così ci siamo accorti che è anche molto comodo

Perciò i brand della grande distribuzione stanno concentrando i propri investimenti sui “negozi di quartiere”, punti vendita al dettaglio con superficie non superiore ai 200 metri quadri

Gli investimenti

Solo a Milano, Esselunga ha in programma di creare cinque nuovi LaEsse, negozi omnicanale che hanno reso tantissimo durante il lockdown. Più piccolo del classico supermercato, LaEsse va oltre la semplice spesa tra gli scaffali

Il caso

Anche Eni sta lavorando in questo senso: il progetto per la creazione dei negozi di vicinato dell’azienda si chiama Eni Emporium, e prevede l’integrazione di nuovi servizi in alcuni dei 600 Eni Café già presenti nelle Eni Station di tutta Italia

Eni Emporium

Negli Eni Emporium è possibile pagare un bollettino postale, ritirare un pacco Amazon, fare una pausa all’Eni Cafè, oltre a una spesa comoda e veloce, tra prodotti enogastronomici di largo consumo e di grande qualità

Tante (nuove) possibilità