Si chiama HPC5 ed è il sistema di supercalcolo che Eni ha messo a disposizione di Cineca, consorzio di ricerca no profit, per far fronte all’emergenza globale di coronavirus
Una macchina all’avanguardia, in grado di sviluppare una potenza di elaborazione pari a quasi
Lo strumento
52 milioni di miliardi
di operazioni matematiche al secondo
Questa tecnologia sosterrà gli obiettivi del progetto europeo Exscalate4CoV guidato dall’azienda biofarmaceutica Dompé con lo scopo di trovare i farmaci più promettenti contro il Covid-19
In tal senso, la potenza di calcolo di HPC5 tornerà utile per effettuare la simulazione dinamica delle molecole di proteine virali, considerate rilevanti nel meccanismo di infezione da coronavirus
La modellazione molecolare
Non solo. Attraverso le banche dati contenenti più di 10 mila composti farmaceutici, infatti, HPC5 permetterà di identificare quelli più efficaci