Un giardino
per la mente

N°101
2 Novembre 2020

The Well-Gardened Mind è il libro che Sue Stuart Smith, psichiatra e psicoterapeuta, ha scritto prima che arrivasse la pandemia, in cui promuove un nuovo approccio alla natura

Si tratta di un’ode al giardinaggio intesa come via per il benessere mentale, divenuto importante dal momento in cui molti di noi si trovano a guardare il mondo solo da uno schermo, lockdown o meno

Sposata con il celebre designer di giardini Tom Stuart-Smith, l’autrice racconta di come una lunga sessione di giardinaggio possa farti «sentire stranamente rinnovato dentro, purificato e rienergizzato»

È come una catarsi, ti fa «fare pace con il dolore», scrive, definendolo come un luogo di incontro tra il mondo dei sogni e quello reale 

Contro i drammi esterni e interni

Anche a un livello medico e neurologico, occuparsi delle piante potrebbe essere molto importante. Non è un caso che esista la “terapia dei giardini” in alcuni carceri e case di cura

In medicina

Come i giardini di Insight Garden al carcere di San Quentin, l’Horatio’s Garden per i pazienti con lesioni spinali a Salisbury e un orto per il recupero di tossicodipendenti a San Patrignano, in Italia 

Forse perché, scrive ancora l’autrice, «le piante sono più facili da trattare rispetto alle persone», è più semplice avere un rapporto con loro. E di conseguenza, anche con noi stessi 

Il motivo