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La ricerca e lo sviluppo rappresentano un elemento chiave per la trasformazione di Eni in una società integrata dell’energia per un futuro low carbon.
Oltre il 53% dello spending complessivo in ricerca pianificato nei prossimi 4 anni è finalizzato alla carbon neutrality e all’economia circolare (pari a circa €480 milioni) a cui si aggiungono le partnership con OGCI e Commonwealth Fusion Systems LLC (CFS). Nel 2018 Eni ha speso oltre €74 milioni nella ricerca e sviluppo per la carbon neutrality.
Nella sfida di perseguire una produzione di energia dal più basso impatto carbonico possibile, a marzo 2018 Eni ha sottoscritto nuovi accordi con CFS (Commonwealth Fusion Systems) e il MIT (Massachusetts Institute of Technology) nell’ottica di potenziare lo sviluppo industriale della tecnologia per la produzione di energia da fusione, una fonte di energia sicura, sostenibile, praticamente inesauribile e senza alcuna emissione di inquinanti né di scarti di lungo termine come il nucleare da fissione. Per supportare ancora meglio gli obiettivi di lungo termine e accelerare ed ampliare l’accesso alle tecnologie emergenti e potenzialmente disruptive, Eni ha inoltre adottato un approccio di Open Innovation perseguito attraverso le partecipazioni nelle società Eni Next e OGCI con cui si prefigge di: sviluppare un network con università, centri di ricerca (come es. MIT), start-up, imprese hi-tech, ecc.; investire in iniziative di venture capital e di sviluppo/deployment di tecnologie particolarmente innovative con particolare focus sui temi relativi a Economia Circolare, Decarbonizzazione ed Energie Rinnovabili. Nel corso del 2018 Eni ha siglato un Memorandum of Understanding (MOU) con il CNR (Consiglio Nazionale per le Ricerche) per lo sviluppo di ricerche congiunte in quattro aree di alto interesse scientifico e strategico: fusione magnetica, acqua, agricoltura e l’ecosistema artico. Le attività di ricerca sono svolte in 4 centri di ricerca congiunti sul territorio, con un impegno economico complessivo di oltre €20 milioni per una durata di cinque anni.
Sviluppiamo tecnologie a basso costo di produzione da fonti rinnovabili integrabili nelle attività O&G con particolare riferimento al solare e all’integrazione di nuovi sistemi di produzione di energia rinnovabile nelle operazioni O&G.
Esempi di risultati della ricerca Eni sono i) il solare a concentrazione (CSP) il cui deployment permetterà di produrre vapore per alimentare un impianto industriale; ii) lo sviluppo del fotovoltaico avanzato organico (OPV) di cui è prevista la produzione, l’installazione ed il monitoraggio di moduli dimostrativi e che verrà testato anche per produrre elettricità a sensori installati in zone di impianti industriali che ne erano prive, consentendo un efficace retrofitting di installazioni pre-esistenti.
Green refinery e chimica verde
Ridefiniamo i cicli industriali orientandoli verso prodotti a minor impatto ambientale e origine bio in un’ottica di economia circolare. In questo ambito sono significativi i progetti Eni di produzione di carburanti dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU) con due tecnologie:
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