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Sostenibilità
Eni ha sviluppato negli ultimi anni tecnologie innovative lungo alcune linee di business downstream volte all’integrazione nell’attività tradizionale di produzioni basate sull’utilizzo di biomasse.
Eni è consapevole della necessità di perseguire un approccio responsabile
sul tema della biomassa che vada oltre la mera compliance della norma; pertanto,
per assicurare una gestione sostenibile lungo l’intera catena di fornitura che
coinvolge la conversione di alcuni asset a bioraffinerie ha definito alcuni
principi generali e criteri selettivi da implementare corredati da alcuni specifici
per l’olio di palma. Inoltre Eni ove ritenuto necessario, valuterà l’esigenza
di definire policy specifiche per altre biomasse utilizzate.
Eni è impegnata
ad adottare criteri che soddisfino gli standard di sostenibilità . Per
la selezione dei fornitori e la definizione
delle clausole dei contratti di approvvigionamento delle biomasse, Eni si impegna
a garantire che le materie prime:
Inoltre eni promuove l’uso di materie prime che:
Per l’utilizzo delle biomasse presso i propri impianti, Eni garantisce:
Eni si impegna:
Policy eni sull’Olio di palma
Per affrontare le sfide
poste dalla crisi strutturale della raffinazione e della chimica, e per rispettare
le prescrizioni della normativa europea sulla quota di energia da fonti rinnovabili,
che si declina anche in contenuto minimo di apporto di energia da fonti rinnovabili
nel settore trasporti (10% al 2020 di energia da fonti rinnovabili in tutte le forme
di trasporto e 6% di riduzione delle emissioni totali rispetto alla baseline 2010),
Eni ha, per prima al mondo, riconvertito una raffineria tradizionale in una bioraffineria
utilizzando un brevetto depositato Eni. Tale strategia ha permesso di produrre direttamente
una quota di biofuel necessario per adempiere alla normativa, sfruttando
la tecnologia Ecofining.
Grazie alla tecnologia proprietaria che Eni
utilizza, si produce un biodiesel (Greendiesel) con un potere calorifico
maggiore rispetto a quello comunemente reperibile sul mercato. Attualmente Eni per
la produzione di Greendiesel utilizza olio di palma, data la grande disponibilità
di tale prodotto sul mercato e la scarsa disponibilità di cariche di generazione
successiva alla prima. In considerazione della flessibilità della Tecnologia
Ecofining di trattare varie tipologie di biomassa, Eni prevede di incrementare l’utilizzo
di cariche alternative all’olio di palma (ad esempio oli vegetali esausti, grassi
animali e scarti della lavorazione di oli vegetali) e di potenziare la ricerca verso
cariche tipo advanced (ad esempio oli da alghe e rifiuti, materiale lignocellulosico,
ecc.), anche in previsione della riconversione green di un secondo sito industriale.
Eni è conforme ai requisiti previsti dagli schemi volontari per la verifica
del rispetto dei criteri di sostenibilità ai sensi delle direttive Renewable
Energy e Fuel Quality dell’Unione Europea.
Eni è impegnata nell’approvvigionamento di olio di Palma prodotto
esclusivamente in modo sostenibile nel rispetto dell’ambiente, dei requisiti
sociali e di sicurezza. Eni considera preferenzialmente fornitori membri di
RSPO (Roundtable on Sustainability Palm Oil) o New York Declaration on Forests o Tropical
Forest Trust (TFT). Attraverso il suo operatore economico Eni Trading &
Shipping, si rivolge preferenzialmente ai produttori diretti di Olio di Palma, assicurando
in ogni caso il maggiore controllo possibile sulla catena di fornitura.
I fornitori
devono garantire la tracciabilità dei feedstock approvvigionati applicando,
l’approccio del bilancio di massa secondo una rendicontazione, trasparente,
accurata e dettagliata.
Tutti i fornitori devono essere conformi alle leggi
e regolamenti nazionali e locali e ai requisiti definiti da Eni. Con riferimento ai
Diritti Umani, oltre all’insieme minimo di norme internazionali indicato dai
UN Guiding Principles for Business and Human Rights ed in considerazione
dei rischi specifici del settore, eni adotta i criteri ulteriori previsti dalle certificazioni
ISCC-EU 1.
Eni si impegna a lavorare con i
propri fornitori per migliorare la sostenibilità della catena di fornitura
di olio di palma, attraverso un confronto continuo per migliorare progressivamente
i criteri di sostenibilità.
L’approvvigionamento di olio di palma è condotto direttamente dalla
società controllata Eni Trading & Shipping che si occupa dell’approvvigionamento
Eni.
Eni acquista sul mercato olio di palma 100% certificato, secondo
la norma International Sustainability & Carbon Certification – ISCC-EU
(schema riconosciuto dall’Unione Europea) o anche secondo altri schemi riconosciuti
dall’Unione Europea che garantisce che:
Eni si impegna a
Eni si impegna ad ottenere la certificazione dei propri impianti che lavorano olio di palma (per esempio secondo lo schema volontario 2BSvs o ISO 14001) e si impegna a mantenere queste certificazioni nel tempo. Eni inoltre esegue ove opportuno studi sul ciclo di vita dei prodotti al fine di monitorare e ridurre gli impatti ambientali dei propri prodotti.
Inoltre Eni si impegna a valutare la partecipazione ad iniziative internazionali multi-stakeholder e a continuare il dialogo con stakeholder ed esperti in materia per migliorare le proprie conoscenze e assicurare l’implementazione degli standard più avanzati all’interno della compagnia
Eni si impegna a comunicare in modo trasparente una volta all’anno l’andamento dell’approvvigionamento di olio di palma e i progressi compiuti nel migliorare la sostenibilità della catena di fornitura di olio di palma.
ISCC-EU 1 Questi criteri, in linea con
gli standard internazionali, sono relativi sia alla tutela dei lavoratori, ed in particolare
alle condizioni di lavoro e alla considerazione delle categorie vulnerabili (es.:
donne e migranti), sia ai diritti delle comunità locali, con particolare riferimento
alla loro consultazione e ai processi di acquisizione delle terre in cui le biomasse
sono prodotte.
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