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Attività
San Donato Milanese (MI), 31 marzo 2016 – Eni prende atto dei provvedimenti
adottati dall’autorità giudiziaria nell’ambito di uno dei due filoni
di indagine condotti dalla Procura di Potenza sulle attività di produzione
di idrocarburi in Val d’Agri. Il filone di indagine che coinvolge alcuni dipendenti
Eni è relativo a tematiche ambientali legate all’attività produttiva
del Centro Oli di Viggiano e ha comportato oggi l’esecuzione di misure cautelari
nei confronti di alcuni dipendenti del centro e il sequestro di impianti funzionali
all’attività produttiva dello stesso.
Eni ha provveduto alla sospensione
temporanea dei lavoratori soggetto dei provvedimenti cautelari e sta completando ulteriori
verifiche interne.
Per quanto riguarda l'attività produttiva in Val d'Agri,
che al momento è sospesa (75.000 barili al giorno), Eni conferma, sulla base
di verifiche esterne commissionate dalla società stessa, il rispetto dei requisiti
di legge e delle best practice internazionali. In tal senso Eni richiederà
la disponibilità dei beni posti oggi sotto sequestro e continuerà ad
interloquire con la magistratura, così come avviene da tempo sul tema, assicurando
la massima cooperazione.
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