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“Nel corso degli ultimi anni abbiamo trasformato Eni rendendola più forte operativamente e finanziariamente. Ora stiamo entrando in una nuova fase di espansione industriale e di forte crescita di valore, guidata da una profonda integrazione di business e da un focus continuo sull’efficienza e la disciplina finanziaria. In un mondo che richiede una sempre maggiore decarbonizzazione, le nostre risorse a basso costo, il nostro impegno su scala globale per il gas naturale, e il nostro modello di business unico nelle rinnovabili costituiranno un vantaggio competitivo e distintivo. L’aumento del dividendo che annunciamo oggi, rientra nel nostro impegno per una politica di remunerazione progressiva. E’ il risultato dei miglioramenti finanziari e di business ottenuti e rispecchia la nostra fiducia in un’ulteriore crescita di valore”.
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PRINCIPALI OBIETTIVI 2018-21
UPSTREAM
AD Descalzi: "Negli ultimi 4 anni, in uno
scenario di prezzi bassi, abbiamo scoperto 4,4 miliardi di barili e abbiamo aumentato
in maniera considerevole le nostre licenze esplorative di ben tre volte rispetto al
2013, e siamo pronti ad aprire la nuova campagna esplorativa basandoci su un potenziale
di 10 miliardi di risorse rischiate a nostra disposizione. Intendiamo investire in
esplorazione circa €3,5 miliardi nel quadriennio 2018-21 in oltre 25 Paesi. L’incremento
della produzione sarà sostenuta dalla crescita dei progetti esistenti, dall’avvio
di nuovi progetti e dagli interventi di ottimizzazione che in totale contribuiranno
per circa 900 mila barili di olio equivalente al giorno (boed) nel 2021. Nel 2018
la crescita di produzione sarà del 4% rispetto al 2017, superiore alla precedente
guidance".
MID-DOWNSTREAM
NEW ENERGY SOLUTIONS
AD Descalzi: "Abbiamo completato la trasformazione dei business mid-downstream e ora siamo pronti per la loro espansione e crescita di valore. Nel business R&M dal 2013 abbiamo dimezzato il breakeven portandolo a meno di 4$ al barile nel 2017 e intendiamo ridurlo ulteriormente a 3 $/bl a fine 2018. Nel marketing prevediamo di consolidare la nostra presenza nei paesi in cui operiamo, il tutto garantendo un free cash flow cumulato di oltre 2 miliardi di euro nel periodo 2018-21. Inoltre, entro il 2018, completeremo la trasformazione della seconda bio raffineria in Italia e questo farà di Eni uno dei principali produttori di green diesel in Europa. Nella chimica consolideremo il nostro portafoglio concentrandoci su prodotti ad alto margine e sulla chimica verde. Allo stesso tempo crescerà il contributo delle rinnovabili grazie ad un modello distintivo basato su un approccio integrato con gli altri business con investimenti pari a circa 1,2 miliardi di euro per lo sviluppo di 1GW di nuova capacità entro il 2021 che assicureranno, grazie alla forte integrazione dei business e nei paesi in cui operiamo, un rendimento di circa il 10%".
PERCORSO DI DECARBONIZZAZIONE
AD Descalzi: "Abbiamo una chiara strategia di
decarbonizzazione che si fonda su 4 principali driver: la riduzione delle emissioni
dirette di GHG, in tutte le nostre attività, un portafoglio a basso costo e
a basso contenuto carbonico, lo sviluppo di progetti nell’ambito delle rinnovabili,
e l’investimento nell’R&D, elemento fondamentale per raggiungere la
massima efficienza nel processo di decarbonizzazione".
STRATEGIA
FINANZIARIA
AD Descalzi: "I risultati conseguiti nel periodo 2014-17 e la crescita attesa nell’orizzonte di piano di tutti i business sono alla base della proposta al Consiglio di Amministrazione dell’aumento del dividendo del 3,75% a € 0,83 per azione. La nostra rigorosa disciplina finanziaria e la sostenibilità dei progetti di investimento ci consentiranno di ridurre la cash neutrality e di cogliere ulteriori benefici qualora lo scenario migliorasse".
2018-2021 Strategic Plan
Londra,
16 marzo 2018 - Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni,
presenta oggi alla comunità finanziaria il Piano Strategico della società
per il periodo 2018-2021.
Eni ha completato con successo un processo di profonda trasformazione che l’ha resa integrata, rafforzata ed in continua crescita nel settore upstream, ristrutturata nei business mid-downstream, più solida finanziariamente e quindi in grado di creare valore anche in presenza di scenari di prezzo bassi. Il piano 2018-21 rappresenta la naturale evoluzione della strategia attuata negli anni precedenti e punta alla crescita del valore di tutti i business. Su tali basi Eni intende aumentare il dividendo del 2018 a €0,83 per azione, interamente pagato per cassa; la politica di distribuzione sarà progressiva e legata alla crescita dei risultati underlying e del free cash flow.
Upstream
Nell'esplorazione, driver fondamentale della
crescita di valore per l'azienda, Eni prevede di spendere nel periodo 2018-2021 circa
3,5 miliardi di euro con l’obiettivo di scoprire 2 miliardi di barili di nuove
risorse al costo unitario di circa 2$, perforando circa 115 pozzi in più di
25 Paesi nel mondo e potendo contare su un livello di superfici nette rinnovato pari
a 400 mila kmq.
La produzione di idrocarburi è prevista in crescita
del 3,5% all’anno nel periodo 2018-2021 grazie al ramp-up e all’avvio
di nuovi progetti, che contribuiranno per circa 700 mila barili di olio equivalente
al giorno nel 2021, e alle attività di ottimizzazione che contribuiranno nel
2021 per circa 200 mila barili di olio equivalente al giorno.
Il successo della
strategia di esplorazione e l’ampio portafoglio di nuovi progetti convenzionali
con un breakeven inferiore a 30 $/barile, combinati con una rigorosa disciplina
finanziaria, consentiranno di generare un free cash flow cumulato di €22
miliardi nel 2018-2021.
Gas and Power
G&P crescerà grazie alle
seguenti azioni:
Queste azioni consentiranno al business di rimanere strutturalmente positivo nel futuro, conseguendo l’EBIT di 800 mln nel 2021, di cui il 60% riferito al retail e in crescita rispetto ai 300 milioni del 2018. Free cash flow cumulato del 2018-21 di 2,4 miliardi di euro.
Refining & Marketing e Chimica
Nel Refining and Marketing, Eni punta a conseguire nel periodo di Piano una forte crescita con un EBIT atteso a €900 milioni nel 2021 e un free cash flow cumulato nel 2018-21 superiore a €2 miliardi.
Eni farà leva su:
Nella Chimica, Versalis raggiungerà un EBIT di circa €400 milioni nel 2021, attraverso:
New Energy Solutions
Il nuovo business New Energy Solutions
crescerà nel quadriennio grazie al modello distintivo che si fonda sull’integrazione
con gli asset e le attività esistenti e sarà quindi in grado di creare
nuove opportunità e valore; questo modello distintivo consentirà di
ridurre i costi energetici per gli impianti di produzione, rendendo così disponibile
più gas per il consumo locale o per l'esportazione. Il rendimento atteso di
tali progetti sarà di circa il 10%. Attraverso i progetti in corso e quelli
già identificati, la nuova capacità energetica di Eni aumenterà
nei prossimi due anni di circa 400 MW. Nel medio-lungo termine, Eni svilupperà
1 GW di nuova capacità entro 2021, investendo 1,2 miliardi di euro, e fino
a 5 GW entro il 2025.
Percorso di decarbonizzazione
Eni ha definito un
percorso di decarbonizzazione e persegue una chiara e definita strategia climatica,
integrata al proprio modello di business, fondata sulle seguenti leve:
Gli investimenti complessivi nel quadriennio 2018-21 corrispondono ad oltre €1,8 mld.
Strategia finanziaria
Eni continuerà a focalizzarsi
sulla disciplina finanziaria coniugata con la crescita sostenibile dei progetti industriali,
al fine di accelerare la generazione di valore per gli azionisti.
Il Piano di
investimenti quadriennale, focalizzato su progetti ad elevato valore e con rapidi
ritorni, prevede una spesa inferiore a 32 miliardi di euro, sostanzialmente invariata
rispetto al Piano precedente, di cui oltre l'80% destinata al settore Upstream.
Nel business r&m e nella Chimica, si prevede di investire circa 3,5
miliardi di euro con un tasso di rendimento atteso di circa il 10%. Nel 2021 oltre
il 50% degli investimenti risulta non vincolato, assicurando un’ampia flessibilità.
In presenza di un prezzo del Brent costante a 60 $/barile, la generazione di
cassa crescerà nei prossimi 4 anni, aumentando ulteriormente in caso di incremento
del prezzo del petrolio. Nel 2018, al prezzo del Brent di 60 $/bl, Eni realizzerà
un flusso di cassa operativo di oltre 11 miliardi di euro, prima della variazione
del capitale circolante, ed aumenterà di oltre 2 miliardi di € nel 2021
a parità di scenario.
Eni prevede una neutralità di cassa organica
del dividendo (organic dividend cash neutrality) di 55$/barile nel 2018,
in ulteriore riduzione a 50$/barile entro la fine del Piano, grazie alla crescita
di valore di tutte le aree di business.
In conclusione, questo nuovo Piano si caratterizza per la forte crescita di tutte le linee di business, sostenibile anche in scenari sfidanti, grazie alla solidità delle azioni intraprese, alla spinta integrazione e alla disciplina finanziaria, un Piano che mira a rafforzare ulteriormente il portafoglio delle attività di Eni e ad accelerare la generazione di valore per gli azionisti. La remunerazione per gli azionisti avverrà principalmente attraverso la distribuzione dei dividendi, mentre il buy back, rimarrà un’opzione per la distribuzione della cassa in eccesso rispetto al target leverage di 0,20-0,25.
Per ulteriori informazioni sulla presentazione e per assistere alla diretta in streaming visitare: www.eni.com
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