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Eni presenta la World Oil and Gas Review, la rassegna statistica mondiale su petrolio e gas naturale che quest’anno ha raggiunto la sedicesima edizione e per la prima volta si compone di due volumi: il primo, il World Oil Review, dedicato al mondo oil e il secondo, il World Gas and Renewables Review, dedicato a gas naturale e alle fonti rinnovabili.
Eni presenta il secondo volume della World Oil and Gas Review, la rassegna statistica mondiale su petrolio e gas naturale che quest’anno ha raggiunto la sedicesima edizione. Il presente volume segue il primo pubblicato a luglio e focalizzato sul mercato del petrolio e sull’industria della raffinazione. Fornisce dati e statistiche sul gas naturale, sui biocombustibili e, per la prima volta, sulle nuove fonti energetiche rinnovabili (eolico e solare), che rappresentano elementi chiave per una transizione energetica verso un futuro low carbon.
Nel 2016 le riserve di gas mondiali sono aumentate dello 0,9%. Questo trend è stato guidato dagli Stati Uniti, le cui riserve sono cresciute nel 2016 dopo il calo del 2015, dalla Nigeria e dall’ Iraq. La Russia si conferma come il principale detentore di riserve di gas (detiene il 25% delle riserve mondiali). Tra i primi dieci paesi per riserve di gas, sei sono dell’OPEC con il 32% delle riserve mondiali.
La produzione mondiale di gas è aumentata dello 0,7% grazie soprattutto ai nuovi impianti LNG in Australia. Negli Stati Uniti, il più grande produttore mondiale di gas naturale, la produzione è leggermente diminuita (-3,2%), dopo la crescita decennale provocata principalmente dal boom dello shale gas. In Europa, la produzione della Norvegia è rimasta pressoché stazionaria, mentre continua a declinare la produzione dell’Unione Europea (-3%). In Russia, secondo produttore mondiale di gas, la produzione ha ripreso a crescere, dopo il declino del 2015.
Nel 2016 la domanda globale di gas ha registrato una crescita significativa (+2,0%) grazie alla forte ripresa di quella europea (+5,4%) e di quella dell’area dell’Asia-Pacifico (+5.1%), guidata dall’incremento della domanda della Cina (+8,6%). La domanda di gas è cresciuta significativamente anche in India e in Corea del Sud, dopo un anno rispettivamente di stagnazione e di declino. Regno Unito, Germania, Italia e Francia hanno manifestato in Europa gli incrementi più significativi della domanda di gas.
Alla fine del 2016 la capacità installata del solare e dell’eolico (rispettivamente 296 e 467 GW) rappresentava circa il 40% della capacità installata di tutte le fonti rinnovabili (circa il 15% di tutte le fonti energetiche). La Cina si presenta come il paese leader per capacità installata nell’eolico e nel solare (226 GW, 30% della capacità installata mondiale).
Nel 2016, le nuove installazioni da fotovoltaico sono cresciute del 50% rispetto al 2015 e hanno raggiunto un livello di 71 GW, favorite anche dal declino dei costi della tecnologia. La capacità dell’eolico è aumentata di 51 GW, ma rispetto al 2015 la nuove installazioni sono inferiori del 21%. Nel complesso le nuove installazioni sono concentrate in Cina (44%). Il Nord America in termini di nuova capacità (+21GW), soprattutto da fotovoltaico, ha superato leggermente l’Europa (+19 GW), dove l’eolico ha guidato la crescita.
I consumi mondiali di energia eolica e solare sono ancora marginali rispetto ai consumi totali di energia (circa l’1%), mentre in termini di generazione elettrica rappresentano il 4,5% (il 3,5% l’eolico e l’1% il solare). Il contributo di queste fonti alla generazione elettrica rimane inferiore a quello in termini di capacità a causa dei fattori di utilizzo medi ancora contenuti (inferiori al 25% per l’eolico e al 15% per il solare).
I dati a cui si fa riferimento sono tratti dalla World Oil and Gas Review 2017, la rivista annuale statistica di Eni.
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