Tutto sul nostro supercomputer HPC4 - #ImagineEnergy

Il supercomputer HPC4

Sergio Zazzera, capo del dipartimento “Technical Scientific Data and Systems” di Eni, racconta le potenzialità del supercomputer HPC4: “L’analogia più efficace per comprendere l’HPC4 è pensarlo come un'orchestra estremamente affiatata. È un'orchestra costituito da migliaia di componenti che devono operare in modo sinergico per raggiungere la massima efficacia sono sistemi costruiti ad hoc per uno scopo. Lo scopo in eni è costruire sistemi che eroghino la massima potenza per quegli algoritmi che poi servono alle nostre linee di business per avere quei vantaggi competitivi che hanno contraddistinto l’Eni negli ultimi anni”.

“HPC4 è il quarto computer installato da Eni nel Green Data Center – spiega Marco Bianchi, HPC Architectures Manager e HPC Knowledge Owner -. Con HPC4 Eni conferma la propria scelta per le architetture ibride. L'interesse per queste architetture è fondamentalmente legato alla loro efficienza intrinseca espressa come rapporto tra la potenza di calcolo messo a disposizione e la potenza elettrica assorbita. A conti fatti HPC4 risulta oltre tre volte più efficiente di HPC2”. 

Nicola Bienati, Senior Knowledge Owner Geophysical Processing and Modelling and Systems Department, aggiunge: “Non può esistere software senza un computer che esegue un programma. E viceversa non può esistere un computer senza un programma, un software, che dice che cosa deve fare. Io penso che, nella nostra esperienza, in quello che abbiamo fatto per le applicazioni di immagini dei dati sismici, questa perfetta simmetria un po’ si rompe perché nel software veramente c'è il nostro contributo, il nostro know how, la nostra esperienza. Veramente è lì dove abbiamo dato qualcosa di nuovo”.