Il “Green New Deal” proposto al Congresso degli Stati Uniti è stato lodato per la sua ambizione e nel contempo, messo in dubbio per la sua applicabilità. Più a sud, tuttavia, un paese di dimensioni decisamente inferiori sta mostrando al mondo intero i risultati di un impegno nazionale nei confronti di un’economia “verde”. La Costa Rica si è infatti impegnata nella difficile promessa di diventare una nazione a zero emissioni di carbonio entro il 2050. È anche vero che la Costa Rica conta solo 5 milioni di abitanti, l’equivalente della popolazione di città come Ankara, Sydney o San Pietroburgo. Quindi, quanto vale il suo contributo su scala globale? Può la Costa Rica costituire un vero esempio, vista la differenza di portata rispetto a un eventuale Green New Deal negli Stati Uniti o in Cina? In un’intervista concessa a Wired nel marzo del 2019, il Presidente Carlos Alvarado ha affermato che, secondo i detrattori, si tratta di un’iniziativa inutile. “Le persone mi chiedono perché prendersi tanto la briga in un paese così piccolo. Secondo loro, non farà alcuna differenza e non servirà a contenere il problema”. L’eloquente risposta di Alvarado è che si tratta di una questione “di narrativa e di prospettiva”. Per citare il consulente per il clima del governo: “Se non ci riusciamo noi, nessuno può farcela”. Quasi tutti i paesi hanno fatto simili promesse, ma la Costa Rica vanta una lunga storia di impegno nei confronti di un progresso raggiungibile, sia idealmente che economicamente, nell’ambito degli obiettivi che si propone. Nel 1948, il paese ha abolito l’esercito in maniera permanente, reinvestendo il denaro nell’istruzione, nella sanità e nel welfare sociale. Questo ha aiutato la Costa Rica a diventare uno dei paesi più sicuri nella regione, nonostante l’opposizione alla militarizzazione della sua strategia anti-crimine. Inoltre, da ormai cinque anni la Costa Rica riesce a soddisfare quasi tutte le proprie esigenze energetiche sfruttando le fonti rinnovabili. Negli ultimi decenni, il paese è riuscito a invertire la tendenza alla deforestazione e a raggiungere una copertura forestale del 50%. Questo non soltanto è positivo per l’ambiente, ma ha consolidato il ruolo di leadership della Costa Rica nel turismo eco-sostenibile e attirato milioni di turisti.
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