Questo articolo è tratto da WE-World Energy n. 41 - The big reversal. Leggi il magazine
Il 22 giugno 2005, Xi Jinping, allora a capo del Comitato provinciale del partito dello Zhejiang, sottolineò quanto fosse importante e strategico sviluppare un’economia circolare che definì come una scelta inevitabile. Operare la trasformazione delle dinamiche di crescita e raggiungere uno sviluppo sostenibile era necessario ed urgente per far fronte alle sfide della globalizzazione economica e aumentare la competitività. La Cina avrebbe dovuto potenziare i settori delle energie rinnovabili e del riciclo delle risorse, abbracciare l’innovazione scientifica e tecnologica anche nelle istituzioni, accelerare lo sviluppo dell’economia circolare, favorire la costruzione di una società attenta a preservare le risorse e rispettosa dell’ambiente.
L’economia circolare è l’obiettivo fondamentale dello sviluppo sostenibile di un paese. L’introduzione del “ciclo verde” e la transizione verso tecnologie a basse emissioni di carbonio nel settore energetico sono gli elementi chiave della sostenibilità economica e sociale della Cina. Una rapida crescita economica necessita di energia a basso costo e di oneri minori per la società. I benefici economici della trasformazione energetica sono quindi altrettanto importanti di quelli per l’ambiente.
Se la Cina vuole mantenere un tasso medio annuo di crescita economica del 4-5% nei prossimi 30 anni, deve provvedere ad un’adeguata disponibilità di energia, sicura, a basso costo e pulita.