La Spezia, 4 maggio 2016 – Sarà inaugurato domani a La Spezia (via Francesco Crispi, 124) il nuovo Eni Energy Store. Un nuovo punto di contatto per gli oltre 104.000 clienti di Acam Clienti che, a seguito dell’integrazione societaria - il prossimo 1 giugno - della società in Eni Gas & Power, si aggiungeranno agli altri 7.600.000 clienti di Eni.
Il nuovo Energy Store di Eni si affiancherà agli sportelli di Acam Clienti già esistenti di Sarzana e La Spezia e costituirà un ulteriore tassello del sistema di contatto multicanale messo a disposizione da Eni, che comprende: il numero verde 800 900 700; il portale enigaseluce.com, la "live chat" con un esperto disponibile sul sito online, le app "eni gas e luce" per smartphone o tablet.
Presso i negozi della rete Eni Energy Store le famiglie possono ottenere tutte le informazioni sulle loro forniture, oltre che usufruire di un’ampia gamma di servizi: dall’installazione e manutenzione degli impianti di riscaldamento, cottura e climatizzazione, a un’assistenza qualificata per la sottoscrizione delle nuove offerte commerciali di gas ed elettricità, oltre a una consulenza personalizzata per risparmiare con uso efficiente dell’energia in casa.
Con l’incorporazione di Acam Clienti in Eni gas e luce i clienti dell’area di La Spezia potranno gradualmente beneficiare dei vantaggi messi a disposizione da Eni, in termini di prodotti e servizi personalizzati per le loro esigenze. A partire dalle prossime settimane, inoltre, tutti i clienti riceveranno una «Lettera di Benvenuto» di Eni con informazioni di dettaglio sul passaggio dei clienti al nuovo operatore. Vicinanza ai clienti dimostrata anche dai recenti incontri tenuti da Eni con i rappresentanti delle maggiori associazioni dei consumatori e con le amministrazioni locali di Sarzana e La Spezia.
Per quanto riguarda l'attività produttiva in Val d'Agri, che al momento è sospesa (75.000 barili al giorno), Eni conferma, sulla base di verifiche esterne commissionate dalla società stessa, il rispetto dei requisiti di legge e delle best practice internazionali. In tal senso Eni richiederà la disponibilità dei beni posti oggi sotto sequestro e continuerà ad interloquire con la magistratura, così come avviene da tempo sul tema, assicurando la massima cooperazione.