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Nota Stampa Eni

Eni ha informato le Organizzazioni Sindacali che avvierà nell’immediato un piano di riallocazione delle risorse nell’ambito delle proprie attività e, contestualmente, attiverà le procedure per la richiesta delle misure di supporto al reddito dei lavoratori (cassa integrazione guadagni ordinaria).

19 aprile 2016
1 min di lettura
19 aprile 2016
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Viggiano, 19 Aprile 2016 - In seguito alla conferma da parte del Tribunale di riesame di Potenza del sequestro di impianti funzionali all’operatività del Centro Olio Val d’Agri, disposto dalla Procura di Potenza, e all’interruzione delle attività, Eni ha incontrato oggi le Segreterie Territoriali Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e le Segreterie Confederali Cgil, Cisl e Uil della Basilicata per rappresentare la situazione del personale del Centro Olio Val d’Agri, che impiega attualmente 354 dipendenti.

Eni ha illustrato le azioni operative da attuare, volte alla graduale messa in sicurezza degli impianti, in attesa di ulteriori sviluppi della situazione.

In tal senso, l’Azienda ha informato le Organizzazioni Sindacali che avvierà nell’immediato un piano di riallocazione delle risorse nell’ambito delle proprie attività e, contestualmente, attiverà le procedure per la richiesta delle misure di supporto al reddito dei lavoratori (cassa integrazione guadagni ordinaria).

Sono inoltre in corso di consegna le lettere di sospensione contrattuale e degli ordini di lavoro con i fornitori del Centro Olio.

Eni, come è noto, in seguito al provvedimento del tribunale di riesame di Potenza presenterà ricorso in Cassazione contro il provvedimento di sequestro.

Separatamente dal ricorso in Cassazione, Eni ribadisce l'intenzione di richiedere un incidente probatorio tecnico in contraddittorio con la Procura: un'istanza in tal senso sarà depositata a breve. L'istanza farà leva proprio sulle chiare evidenze scientifiche elaborate da un collegio di periti indipendenti che conferma il rispetto da parte dell'impianto delle best practice internazionali, adottate per impianti analoghi in tutto il mondo, e della normativa italiana.