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Eni: rammarico per conferma sequestro centro olio, società ricorrerà in Cassazione

16 aprile 2016
1 min di lettura
16 aprile 2016
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San Donato Milanese (MI), 16 aprile 2016 - Eni prende atto con rammarico della decisione del tribunale di riesame di Potenza di conferma del sequestro del centro olio di Viggiano disposto dalla Procura di Potenza, nonostante le evidenze scientifiche indipendenti depositate agli atti del procedimento penale e illustrate nel corso dell'udienza presso il tribunale del riesame.

Eni procederà immediatamente a presentare ricorso in Cassazione, nelle more l'impianto olio di Viggiano rimarrà non operativo e sarà avviata la procedura di fermata e la messa in stato di piena sicurezza del sito.

In ogni caso, separatamente dal ricorso in Cassazione, Eni ribadisce l'intenzione di richiedere un incidente probatorio tecnico in contraddittorio con la Procura: un'istanza in tal senso sarà depositata a breve. L'istanza farà leva proprio sulle chiare evidenze scientifiche elaborate del collegio di periti indipendenti che confermano il rispetto da parte dell'impianto delle best practice internazionali per impianti analoghi adottati in tutto il mondo e della normativa italiana.