Questo articolo è tratto da WE-World Energy n. 46 – Water stories
Energia e acqua sono sempre state strettamente interrelate; l’acqua è necessaria per tutte le fasi della produzione energetica e l’energia è essenziale per l’approvvigionamento idrico, il trattamento delle acque reflue e la desalinizzazione. Il modo in cui tale nesso viene gestito è estremamente importante per la comunità energetica, considerate le sue implicazioni per la transizione verso un percorso a basse emissioni di carbonio, la sicurezza energetica e il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG).
L’analisi condotta dall’International Energy Agency (IEA) ha rilevato che il settore energetico preleva circa 340 miliardi di metri cubi (mc) di acqua, definiti come volume di acqua rimossa da una fonte, e consuma approssimativamente 50 miliardi mc, volume prelevato ma non reimmesso nella fonte. Queste cifre corrispondono al 10 percento dei prelievi idrici totali globali e al 3 percento del consumo. Sebbene la quota del settore energetico sia relativamente bassa, si prevede un aumento nelle domande di risorse idriche: entro il 2050 la domanda idrica globale potrebbe registrare un incremento del 30 percento (UN Water, 2019).
Sull’altro versante della correlazione energia-acqua, l’IEA ha osservato che il settore idrico utilizza quasi lo stesso quantitativo di energia dell’Australia. L’utilizzo avviene principalmente sotto forma di elettricità (850 terawatt ore, TWh), destinata soprattutto all’approvvigionamento idrico e al trattamento delle acque reflue, e rappresenta il 4 percento circa del consumo globale di elettricità. Inoltre, all’incirca 50 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio di energia termica sono utilizzate per la desalinizzazione e le pompe diesel impiegate per l’irrigazione.
Con l’aumentare sia della domanda energetica che di quella idrica, diventa sempre più importante comprendere il nesso acqua-energia per evitare conseguenze indesiderate, prevedere eventuali problemi e attuare politiche, tecnologie e pratiche che tengano in dovuta considerazione i rischi associati e ottimizzino le sinergie.