Questo articolo è tratto da WE-World Energy n. 46 – Water stories
L'acqua è presente in tutto il cosmo sotto forma di ghiaccio o vapore, e, in quest’ultima forma, è anche relativamente diffusa. Sembra invece che l’acqua liquida non esista al di fuori del sistema solare. Pertanto, l’acqua è l’elemento distintivo ed essenziale per la vita dei pianeti come pure delle persone. La perdita del senso di sacralità di questi elementi ci ha portati, però, a darli per scontati. “Oggi l’acqua è considerata soprattutto una materia prima che fornisce comodità e benessere materiale (…) Ci aspettiamo che sia il più limpida, incolore e inodore possibile, e poi smettiamo di pensarci. Senza quasi alcuno sforzo da parte nostra, esce zampillando dal rubinetto…” . Da decenni, se non da secoli, i quattro elementi (acqua, aria, terra e fuoco) sono oggetto di desacralizzazione e si stanno ribellando contro il genere umano. La terra, depauperata delle sue foreste, sta cessando di salvaguardare e garantire la respirabilità dell’aria, gli incendi infuriano nelle aree inaridite e le massicce quantità di plastica disperse nelle acque contribuiscono al loro definitivo inquinamento. È fondamentale capire come invertire questa tendenza. Il fatto che l’industria stia iniziando ad adottare un approccio responsabile è sicuramente un esempio che vale la pena di dare tanto ai governi quanto ai governati. Ma, oltre a valutazioni industriali su accesso, volume, qualità, ripartizione, tutela e costi dell’uso utilitaristico dell’acqua, vi è la necessità urgente di sottolinearne anche il valore salutistico, ricreativo, culturale e simbolico. Forse non basterà per indurre i governi a imporre una regolamentazione adeguata e le imprese ad adeguarvisi, ma sarebbe comunque il caso di studiare delle strategie di comunicazione efficaci che ricordino alle persone l’inestimabile valore dell’acqua, tanto per il corpo quanto per la mente di ciascuno di noi.