Il problema dello smog in Cina ha raggiunto proporzioni epidemiche. Il cuore industriale del paese nel nord e nel nord-est presenta i più elevati livelli di inquinamento dell’aria al mondo; alcune città fanno segnare livelli di PM 2,5, un inquinante atmosferico, quasi 50 volte superiori al limite raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). La stessa OMS stima che in tutta la Cina 1,1 milioni di persone muoia prematuramente ogni anno a causa dell’inquinamento atmosferico. Fino al 2010, l’unica energia rinnovabile in Cina era l’energia idroelettrica, con una capacità installata di circa 200 GW (pari a circa il 22% della capacità di allora). La Cina ha ottenuto questo risultato attraverso imponenti progetti idroelettrici in tutto il Paese, tra cui la monumentale Diga delle Tre Gole, la più grande centrale idroelettrica del mondo. Si registrava poi una modesta capacità installata di 30 GW di energia eolica, e praticamente nessun’altra rinnovabile. Dal 2010, tuttavia, a seguito di investimenti pubblici a livello globale nell’energia pulita, il settore delle energie rinnovabili in Cina è fiorito. La produzione idroelettrica è cresciuta in misura modesta, ma il cambiamento più significativo è stato quello dell’energia eolica e solare. La capacità eolica installata in Cina è ora di circa 169 GW, più che quintuplicata rispetto a otto anni fa, mentre il fotovoltaico è passato da un livello praticamente nullo nel 2010 ai circa 130 GW di oggi. La Cina vanta ora la più alta capacità installata di energia eolica, solare e idroelettrica di qualsiasi altro Paese e rappresenta oltre il 40% della crescita della capacità globale di energia rinnovabile.
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