Abbiamo iniziato a operare sul territorio dopo aver partecipato al Bid Internazionale competitivo indetto dalla Repubblica dell'Unione del Myanmar, successivamente alla firma di due Production Sharing Contract (PSC) per l’esplorazione dei blocchi onshore RSF-5 e PSC-K. La joint venture è composta da noi, che siamo operatori con il 90% attraverso Eni Myanmar B.v. e da Myanmar Production and Exploration Company Ltd (con il 10%). Il primo blocco ha un'estensione di 1.292 chilometri quadrati ed è situato nel prolifico Bacino di Salin, a circa 500 chilometri a Nord di Yangon, nel quale è stato perforato un pozzo esplorativo nel primo semestre 2020 ed i cui risultati sono attualmente in fase di studio. Il periodo di esplorazione è suddiviso in tre fasi, di cui la prima terminerà nel 2021. Il secondo blocco ha un’estensione di 6.558 chilometri quadrati ed è situato nel bacino inesplorato di Pegu Yoma-Sittaung, nella zona centrale del Paese. Il periodo di esplorazione è scaduto a Gennaio 2021 ed il blocco è stato rilasciato.
Altri due PSC si sono aggiunti nel 2015 (sempre in seguito a un Bid Internazionale competitivo) e hanno riguardato i blocchi offshore MD-02 e MD-04. La joint venture, dopo l’uscita nel 2018 di Petrovietnam e l’ingresso di Total, era composta da Eni, operatore con il 50% attraverso Eni Myanmar B.V. e da Total E&P Myanmar (con il 50%). Il blocco MD-02 è stato rilasciato nel 2020 a scadenza del periodo di studio. A novembre 2020 Total ha presentato richiesta di ritiro dal Blocco MD-4; si attende l'approvazione del MOGE per il trasferimento della quota di partecipazione di Total a Eni.