Asia Pacifico

Nell’ampia area che si estende dalla Cina fino all’Indonesia, passando per l’Australia, affianchiamo le attività nel settore dell’energia alle iniziative per lo sviluppo locale.

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Nuove frontiere energetiche e geografiche

Le nostre sfide

Ci impegniamo a contribuire alla decarbonizzazione del continente, riducendo le emissioni climalteranti da fonti poco sostenibili e collaboriamo con i Paesi per favorire l'accesso all'energia delle popolazioni e preservare l'ecosistema.

Per molti il XXI Secolo sarà il “Secolo asiatico”, principalmente per la straordinaria crescita economica della Cina, dell’India e di Paesi del Sud Est Asiatico come Indonesia e Vietnam, aree sempre più protagoniste delle catene globali del valore. Geografie che si affiancano a grandi economie come Giappone, Corea del Sud e Australia. Lo sviluppo economico asiatico ha comportato, insieme all’aumento della domanda energetica, anche notevoli progressi in termini di accesso all’energia da parte delle popolazioni. Le dimensioni delle demografie e delle economie coinvolte rendono la regione centrale nella transizione energetica: basti pensare che a oggi l’Asia Pacifico emette circa la metà delle emissioni di gas climalteranti globali. Se guardiamo questo aspetto da una prospettiva energetica, la sfida climatica assume una rilevanza ancora maggiore in un continente largamente dipendente da fonti poco sostenibili, come il carbone, che continuano a giocare un ruolo primario nella generazione elettrica. Il contrasto all’inquinamento è considerato una priorità politica; la Cina, ad esempio, ha alzato l’asticella dell’ambizione climatica annunciando l’intenzione di raggiungere il picco delle emissioni entro il 2030 e la neutralità carbonica entro il 2060. A due anni dall’approvazione del 14° Piano Quinquennale, Pechino ha annunciato diversi e grandi progetti nel settore delle rinnovabili, proponendosi come leader dell’energia pulita entro la fine del decennio. Allo stesso tempo però, deve affrontare la crescente domanda di energia del Paese, superare la crisi economica ed energetica che ha rallentato la crescita nell’ultimo anno e garantire una fornitura di energia stabile. Si tratta di una decisione strategica del Paese per promuovere lo sviluppo e la sicurezza energetica, presa con attenta considerazione e impegno verso la comunità internazionale. Anche in Indonesia, Vietnam e nel resto della regione la necessità di ridurre le emissioni e di preservare l’ecosistema condizionerà sempre più le scelte governative e le soluzioni energetiche. Nuove partnership internazionali consentiranno a questi Paesi di accelerare la transizione energetica, ridisegnare il proprio mix e adottare nuove tecnologie.

La strategia

Puntiamo a valorizzare le tecnologie innovative low carbon nel continente e la circolarità dei processi industriali. Nel contempo, promuoviamo iniziative volte allo sviluppo locale dei territori, anche attraverso una migliore gestione degli scarti alimentari domestici.

La crescita economica, attuale e futura, fa della regione un prodigioso mercato di sbocco per la valorizzazione del nostro know-how, in particolare quello basato sulle nuove tecnologie sviluppate per favorire la decarbonizzazione, il riutilizzo e riciclo dei materiali e per la commercializzazione dei nostri prodotti più ecologici. Miriamo a produrre gas naturale a vantaggio dei Paesi ospitanti come Indonesia, Australia e Vietnam, oltre a commercializzare volumi crescenti di GNL. In questo modo, possiamo contribuire a sostituire il carbone, a ridurre le emissioni e soddisfare al contempo il crescente fabbisogno energetico della regione. Nell’area, si moltiplicano le opportunità di cooperazione, anche attraverso accordi specifici incentrati sulle competenze e sulle tecnologie innovative che Eni ha già sviluppato nel suo percorso di transizione e ha già a sua disposizione. La Cina rappresenta uno dei mercati più attivi per le attività di licensing di tecnologie proprietarie più sostenibili e a basso impatto ambientale in ambito raffinazione e petrolchimica. Per traguardare gli obiettivi di sviluppo sostenibile nella regione, promuoviamo lo sviluppo di biocarburanti avanzati, energie rinnovabili e progetti di economia circolare, anche attraverso la valorizzazione di rifiuti e scarti alimentari, accanto a iniziative di sostenibilità a vantaggio delle popolazioni locali (istruzione, servizi sanitari, agricoltura) e di conservazione della biodiversità. Eni sta attualmente valutando anche nuove iniziative nel settore forestry e nella bioraffinazione. Nell’ambito delle iniziative di economia circolare, a dicembre 2022 abbiamo annunciato con Euglena e PETRONAS l’avvio di studi di fattibilità tecnica ed economica per sviluppare e gestire una bioraffineria in Malesia. La prossimità con una delle più grandi aree petrolchimiche del Sud-est asiatico, il Pengerang Integrated Complex (PIC), permetterebbe di sfruttare la catena del valore integrata attraverso i servizi e le strutture già esistenti e la posizione strategica del complesso amplierebbe le possibilità di soddisfare la crescente domanda globale di soluzioni sostenibili.

Studi di fattibilità sulla possibilità di sviluppare una bioraffineria in Malesia per produrre SAF e HVO

A dicembre 2022 abbiamo annunciato con Euglena e PETRONAS (Petroliam Nasional Berhad) l’avvio di studi di fattibilità tecnica ed economica per sviluppare e gestire una bioraffineria in una delle più grandi aree petrolchimiche del Sud-est asiatico, il Pengerang Integrated Complex (PIC). Con l’aspettativa che l’impianto possa essere operativo entro il 2025, la decisione sull'investimento è prevista  entro il 2023.  La prossimità con la raffineria e con il complesso petrolchimico di PETRONAS potrebbe permettere alla bioraffineria di sfruttare la catena del valore integrata, i servizi e le strutture presenti nel PIC. La posizione strategica del complesso, con un facile accesso alle principali rotte marittime internazionali, amplierebbe inoltre le possibilità della raffineria allo studio di soddisfare la crescente domanda globale di soluzioni sostenibili. bioraffineria potrà possibilmente avere una configurazione flessibile per massimizzare la produzione di SAF (Sustainable Aviation Fuel) per il trasporto aereo e di HVO (Hydrogenated Vegetable Oil) per il trasporto su strada, ferroviario e marino, che consentirebbe alla produzione di soddisfare la domanda di energia crescente e in evoluzione dei clienti. Inoltre, l’impianto potrà avere una capacità di lavorazione di circa 650.000 tonnellate l’anno e una capacità produttiva fino a 12.500 barili al giorno di biocarburante (SAF, HVO e bio-nafta), lavorati a partire da materie prime che non sono in competizione con la filiera alimentare, come oli usati di frittura, grassi animali, scarti della lavorazione degli oli vegetali e altre biomasse tra cui gli oli di microalghe che saranno sperimentati nel medio termine. La bioraffineria, infine, utilizzerà la tecnologia Honeywell UOP’s Ecofining™, sviluppata da Eni in collaborazione con Honeywell UOP.

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Produzione, sviluppo locale e rinnovabili in Asia Pacifico nel 2021

per lo sviluppo locale
28 mln €
investiti per la diversificazione economica
∽ 36 mln di boe idrocarburi prodotti in Asia Pacifico
fornisce energia solare e consente di ridurre i consumi di gas
20GWh/anno
produzione impianto fotovoltaico pakistano Bhit
attualmente in costruzione
34MWp
la centrale fotovoltaica Katherine in Australia

Investimenti per lo sviluppo locale in Asia Pacifico nel 2021

per contribuire allo sviluppo del territorio (di 28)
20,5mln €
investimenti attività di tipo infrastrutturale
~28 mln € investimenti per lo sviluppo locale in Asia
sostiene il Paese nella lotta alla malnutrizione
2,2mln €
costo progetto Alimentazione e salute in Myanmar
nelle aree operative di Samoja, Kutai Kartanegara e Kalimantan orientale.
iniziative
di sviluppo locale in Indonesia

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I principali progetti sviluppati nel continente asiatico

Sviluppiamo le attività di business sul territorio, favorendo la crescita socio-economica dei Paesi

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Jangkrik: idrocarburi offshore in Indonesia

Il progetto, sviluppato e messo in produzione velocemente, si trova nell’offshore del Kalimantan, in Indonesia.

Il gas, dopo essere stato prodotto e trattato, viene spedito all’impianto onshore connesso al sistema di trasporto per poi raggiungere l’impianto di liquefazione di Bontang.

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La nostra presenza

Dall’Indonesia al Giappone operiamo nel continente nell’esplorazione e nella produzione di idrocarburi, nella raffinazione di olio e gas, nel mercato dell’energia elettrica e nella costruzione di impianti da fonti rinnovabili.

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