Africa

È il continente in cui abbiamo mosso i primi passi fuori dall’Italia nel 1954 e dove trovano spazio i capisaldi dei nostri modelli di business.

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Il passato, il presente e il futuro dell'azienda

Nuove energie dal continente africano

Come differenziamo le nostre fonti di approvvigionamento energetico in collaborazione con i partner locali.

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Inaugurato il progetto Congo LNG

È stata posata a Pointe-Noire la prima pietra del primo progetto di liquefazione di gas naturale della Repubblica del Congo, una delle nostre principali iniziative per la diversificazione degli approvvigionamenti energetici.

Il programma prevede l'installazione di due impianti galleggianti di liquefazione del gas naturale (FLNG) nei giacimenti di Nenè e Litchendjili, già in produzione, e nelle nuove aree non ancora sviluppate.

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Baleine, il primo progetto Net Zero in Africa

Il progetto è considerato il più grande ritrovamento di idrocarburi effettuato da una compagnia energetica in Costa d’Avorio e la prima scoperta commerciale realizzata nel Paese negli ultimi 20 anni.

Permetterà al Paese di aumentare ulteriormente l’accesso interno all’energia e rafforzerà il suo ruolo di hub energetico regionale per gli Stati confinanti.

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Kenya, la sostenibilità prende il volo

È partito da Nairobi il primo aereo della Kenya Airways che utilizza per una lunga tratta il SAF, prodotto da Eni Sustainable Mobility. La compagnia è la prima a utilizzare questa tipologia di biocarburante per un viaggio lungo dal continente africano, visto che il volo era diretto ad Amsterdam.

Un risultato che conferma quanto Eni Sustainable Mobility possa essere decisiva nel sostenere, anche in ambito internazionale, le grandi compagnie aeree lungo il percorso della decarbonizzazione.

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Ampliamo la filiera di biofuel in Mozambico

Abbiamo firmato un accordo con il Ministero dell'Agricoltura e dello Sviluppo Rurale del Paese per avviare la coltivazione di semi oleaginosi e oli vegetali che fungeranno da agro-biofeedstock per la produzione di biocarburanti.

Siamo presenti in Mozambico dal 2006. Qui abbiamo avviato i progetti Coral South e Rovuma LNG per la produzione e liquefazione di gas. La cooperazione per lo sviluppo di progetti agricoli è un passo importante per favorire lo sviluppo locale e accelerare la transizione energetica nei Paesi che ci ospitano.

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Coral South nel dettaglio

Ricostruzioni in 3D, video e numeri in un racconto interattivo: naviga lo speciale e scopri com’è nato e come opera il grande progetto al largo del Mozambico.

Speciale interattivo

Le nostre sfide

Siamo al fianco del continente africano nel ruolo sempre più strategico che riveste a livello internazionale, con l'obiettivo di contribuire alla transizione energetica attraverso l'accesso della popolazione a forme di energia a basso impatto ambientale.

La storia del cane a sei zampe non può prescindere dal suo rapporto con l’Africa: passato presente e futuro per Eni, l’Africa è il continente in cui abbiamo mosso i primi passi fuori dall’Italia a partire dal 1954. L’Africa, che conta quasi il 70% della popolazione sotto i trent’anni, sta assumendo un ruolo sempre più strategico nel contesto internazionale, a livello sia geopolitico sia economico e spinge per una sua maggiore integrazione nelle catene del valore globali, necessaria per promuovere sviluppo economico e sociale nel continente. In questo contesto, l’Africa si prepara ad affrontare la sfida della transizione energetica, che nella regione subsahariana deve coniugarsi con l’accesso all’energia, di centinaia di milioni di persone che ne sono tuttora escluse. Ciò riguarda in particolare l’accesso a forme pulite di energia (si pensi al clean cooking), che è una delle basi per migliorare la qualità della vita delle comunità e favorirne lo sviluppo. Le sfide sono complesse per un continente la cui rapida crescita economica e demografica necessita di quantità di energia sempre più rilevanti e dove la transizione energetica è un’opportunità per valorizzare le proprie abbondanti risorse: il gas naturale innanzitutto, che grazie al suo minor impatto emissivo rispetto alle altre fonti fossili risulta essere il combustibile ponte ideale sulla via della decarbonizzazione del mix energetico, oltre a costituire un’importante risorsa per garantire la sicurezza energetica dell’Italia e dell’Europa. Altrettanto importante è la filiera dei biocarburanti, fondamentale per contribuire alla decarbonizzazione dei trasporti.

L’azione di Eni nel Nord Africa muove invece dalla collaborazione fattiva e radicata nel tempo con i nostri partner, per conseguire obiettivi molteplici. Questi vanno dal soddisfare i crescenti consumi locali, al supportare le esigenze di efficienza e modernizzazione del mix energetico, all’essere protagonisti in un settore che cambia e sperimenta nuove forme dell’energia. In questo contesto, la sicurezza energetica è diventata più urgente, su entrambe le sponde del Mediterraneo. Sono perciò tanti i progetti che vedranno Eni protagonista insieme ai partner locali, per traghettare insieme il continente verso un futuro più sicuro, più sostenibile e più giusto soprattutto per le nuove generazioni.

La strategia

Puntiamo al rafforzamento del nostro portafoglio tradizionale, promuovendo parallelamente un modello di economia circolare più rispettoso del pianeta, sostenendo iniziative di sviluppo locale e di protezione delle foreste in linea con l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

In Africa trovano spazio i capisaldi del nostro business: il percorso di decarbonizzazione, il modello di cooperazione e il modello operativo. Oltre al rafforzamento e alla diversificazione del nostro portafoglio tradizionale sempre più incentrato sulla valorizzazione del gas naturale e a contribuire ad assicurare un approvvigionamento di gas naturale stabile e sicuro dai principali partner energetici del Nord Africa, promuoviamo nel continente iniziative di sviluppo che coinvolgono sempre più attori per una crescita durevole e continua, improntata a un nuovo modello di economia circolare e low-carbon, puntando su tecnologie innovative proprietarie. Nell’ambito dell’economia circolare, il continente africano è al centro del nostro modello di agri-business, ovvero della nostra strategia di approvvigionamento sostenibile di feedstock per le bioraffinerie, la quale coinvolge numerosi Paesi (tra i quali Congo, Costa d’Avorio, Kenya, Angola, Mozambico, Ruanda) in nuove forme di partenariato di lungo termine che integrano Paesi e comunità locali nelle filiere di produzione dei biocarburanti. Queste prevedono lo sviluppo di una rete di agri-hub volti alla raccolta e al trattamento di scarti e residui di produzioni agricole e di prodotti agricoli a basso rischio di Indirect Land-Use Change (ILUC) non in competizione con la filiera alimentare. Grazie a questi innovativi progetti è possibile dare nuovo valore ai terreni degradati, inutilizzati o contaminati, contribuendo nel contempo allo sviluppo economico delle comunità coinvolte. Già nell’ottobre del 2022, il primo cargo di olio vegetale prodotto da Eni in Kenya è partito dal porto di Mombasa, diretto alla bioraffineria di Gela. A partire dal 2023, a quelle dal Kenya si aggiungeranno le esportazioni di oli vegetali da Congo, Mozambico e Costa d’Avorio.

L’Africa è anche destinazione di iniziative relative alle nuove tecnologie pulite e diversi accordi sono stati siglati o rinnovati in questo ambito, per esempio con l’Algeria, l’Egitto e la Libia, per valutare progetti congiunti per la ricerca e la produzione di energie rinnovabili e dell’idrogeno e per la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio di CO2. Attenzione viene data anche ai nuovi sviluppi upstream per ridurre l’impronta carbonica complessiva, come per esempio in Costa d’Avorio e in Libia. Inoltre, sono stati ulteriormente rafforzati i partenariati con diversi Paesi africani per assicurare all’Italia e all’Europa l’approvvigionamento sicuro e stabile del gas naturale in eccesso rispetto alla domanda locale, prevalentemente attraverso la nostra produzione. Le forniture avverranno sia mediante pipeline, con l’avvio in Libia di un importante progetto di sviluppo a gas e con la negoziazione in Algeria di nuovi volumi di gas da destinare alle esportazioni; sia mediante approvvigionamento da GNL, con nuova capacità disponibile già dal 2023 dall’Egitto e nei prossimi anni da Congo, Mozambico e Angola. Nel corso del 2022 in Angola è stato realizzato anche un esempio del distintivo modello satellitare di Eni progettato per liberare valore e accelerare il percorso di decarbonizzazione, con l’avvio di Azule Energy, una JV paritetica con BP per combinare le attività upstream, GNL e solari delle sue società nel Paese. In Angola Eni si è anche resa protagonista del primo sviluppo di gas non associato, il New Gas Consortium.

Le nostre attività di business vanno di pari passo con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che Eni persegue promuovendo l’accesso all’energia nel continente (attraverso interventi, anche infrastrutturali, di elettrificazione di città, villaggi, strutture sanitarie e scolastiche) e sostenendo progetti di sviluppo locale, con particolare attenzione per la crescita sostenibile e inclusiva del settore agricolo, cruciale nell’Africa subsahariana. In questo ambito continua un’importante iniziativa promossa nel continente assieme ai consorzi agrari e a molte imprese italiane del settore, che punta alla formazione del personale locale e alla creazione di filiere integrate di produzione per il mercato interno. Inoltre, Eni nel continente contribuisce al raggiungimento di uno dei suoi obiettivi principali, la decarbonizzazione, grazie ai progetti REDD+, uno schema concepito dalle Nazioni Unite che prevede anche attività di conservazione delle foreste con i quali sarà possibile migliorare la capacità di stoccaggio naturale della CO₂, favorendo al contempo lo sviluppo delle comunità locali attraverso la promozione di attività socio-economiche

Un riconoscimento per il nostro impegno nel continente

Eni ha ricevuto il 27° Big Five Board Awards nella categoria “Distinguished Corporate Contribution to the African Energy Industry”.  

Assegnato a Londra dai delegati dell’Africa Energies Summit 2023, si tratta di un premio che riconosce ulteriormente l’impegno dell’azienda nel continente dove, da anni, promuove progetti di successo e partnership locali.

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Una nuova energia per l’Africa di oggi e domani

La transizione energetica nel continente africano passa dai biocarburanti, da accordi su nuove fonti di energia e forme alternative di produzione.

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15 dicembre 2021
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Storie

L’Africa delle rinnovabili

Aumentano gli investimenti di Eni nell’energia rinnovabile in Africa, per agevolare la transizione energetica del continente.

diEni Staff
19 gennaio 2023
9 min di lettura
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Seeds for Energy

Le iniziative Eni per l’integrazione verticale nella bioraffinazione. Un viaggio per immagini alla scoperta degli agri-hub Eni tra Italia e Africa.

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In Ruanda per creare un hub innovativo volto alla transizione energetica

In continuità con il Memorandum d’intesa firmato in aprile, a novembre 2022 abbiamo siglato quattro accordi con le istituzioni che danno inizio alle nostre attività sul territorio, per sviluppare iniziative congiunte negli ambiti dell’agricoltura, della protezione di ecosistemi forestali, delle tecnologie e della salute. Nel settore agricolo, il primo accordo prevede l’avvio di un progetto pilota che utilizzerà le più avanzate tecniche di agricoltura di precisione con l’obiettivo di produrre in Ruanda semi di qualità che saranno impiegati nelle iniziative agri-feedstock avviate da Eni in altri Paesi africani. Il secondo si pone come obiettivo la protezione delle foreste e la salvaguardia delle aree con elevati livelli di biodiversità, sperimentando tecnologie all’avanguardia. In ambito sanitario, con Eni Foundation, abbiamo firmato il terzo accordo, triennale, per il rafforzamento dei servizi di salute materno-infantile di base, mentre l'ultimo avrà un ruolo trasversale nel supportare diverse iniziative tecnologiche nei settori dell’agricoltura di precisione, del monitoraggio del patrimonio forestale e della salute.



I principali progetti sviluppati nel continente africano

Sviluppiamo le attività di business sul territorio, favorendo la crescita socio-economica locale.

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Coral South: un modello per il Mozambico

Coral South è il primo progetto avviato nel Paese per lo sviluppo delle risorse di gas scoperte nel bacino di Rovuma, nell’area 4 dell’offshore del Mozambico.

Il progetto prevede la produzione e la vendita del gas contenuto nella parte meridionale del giacimento di Coral mediante Coral Sul, un impianto galleggiante di liquefazione di gas naturale con una capacità di 3,4 milioni di tonnellate di GNL, alimentato da 6 pozzi sottomarini.

scopri Coral South
Cover Zohr

Zohr: il giacimento gigante dell'Egitto

Il giacimento offshore è considerato la più grande scoperta di gas mai realizzata in Egitto e nel Mar Mediterraneo.

Al 31 dicembre 2021 le riserve certe del giacimento Zohr di competenza Eni erano pari a 706 milioni di boe.

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Progetto Hinda in Congo

Progetto Hinda per lo svilippo del Congo

Contribuiamo a promuovere lo sviluppo socio-economico dei villaggi del distretto di Hinda in Congo grazie all’accesso all’acqua potabile, al miglioramento dei servizi sanitari e alla promozione della formazione primaria.

Grazie al centro di formazione professionale per agricoltori CATREP favoriamo lo sviluppo delle attività agricole sul territorio.

Scopri Hinda

La nostra presenza

La prima impronta sul territorio il cane a sei zampe l’ha lasciata nel deserto egiziano a dicembre del 1954 e oggi l’Africa fornisce oltre la metà della nostra produzione totale di greggio e gas naturale.

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Scenari energetici e geoeconomici

Per comprendere un presente sempre più complesso è necessario abbandonare le visioni univoche sulla realtà. Per questo offriamo una panoramica sui Paesi che tenga conto di una molteplicità di aspetti che si intrecciano tra loro: dalle riflessioni sulle vicende storiche alla politica energetica, dalla geoeconomia alla spinta verso la digitalizzazione.

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Il sogno green del Kenya

Innovazione e dinamicità sono due aspetti di punta del Paese che punta a un futuro sostenibile, grazie agli investimenti nelle rinnovabili.

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