Il Progetto Italia è stata la prima iniziativa avviata da Eni nel 2016 e rappresenta l’inizio dell’impegno nel settore nelle rinnovabili in Italia. Il progetto mira a riqualificare numerose aree industriali presenti sul territorio non utilizzabili per altri usi, molte delle quali bonificate da Eni Rewind, la nostra società ambientale, e a creare nuove sinergie nel settore delle energie rinnovabili.
Nel 2019 l’impegno di Eni in Italia ha visto un ulteriore rafforzamento grazie alla partnership con Cassa Depositi e Prestiti, con la quale è in via di costituzione la società GreenIT, per lo sviluppo di iniziative congiunte volte alla realizzazione di impianti fotovoltaici, minimizzando il consumo di suolo destinabile ad altri usi, anche su aree del patrimonio dello Stato, in particolare nelle regioni del centro-sud e nelle isole.
Dall’inizio dell’impegno di Eni in Italia, la capacità installata è costantemente cresciuta passando da circa 25 MW nel 2018 a circa 84 MW attualmente installati, più che triplicando in questo periodo la capacità installata.
Il primo impianto entrato in esercizio nell’ambito di Progetto Italia è stato quello fotovoltaico da 1 MW al Green Data Center di Ferrera Erbognone (PV): l’energia prodotta da 2.968 moduli fotovoltaici distribuiti su 106 stringhe viene interamente consumata sul posto ed è destinata a compensare il consumo elettrico dei nostri supercalcolatori HPC5 e HPC4.
Significativa, in questo percorso di crescita, è stata la realizzazione dei due impianti fotovoltaici in Sardegna: un primo impianto da 23 MW ad Assemini (CA) completato nel 2018 e un secondo impianto da 31 MW a Porto Torres (SS), completato a fine 2019 e inaugurato all’inizio del 2020 che ad oggi rappresenta il più grande realizzato da Eni in Italia.
Ad Assemini la produzione attesa sarà di circa 35 GWh all’anno e l’energia generata dai pannelli solari installati alimenterà il ciclo di lavorazione del sale prodotto dalla società Ing. Conti Vecchi, coprendo circa il 70% del consumo energetico totale.
Alla fine del 2019 è stato avviata la produzione dell’impianto di Porto Torres con un’energia annuale prodotta attesa pari a quasi 50 GWh, autoconsumata per circa il 70% dalle società presenti nel sito industriale, che consentirà il risparmio di circa 26 mila tonnellate anno di anidride carbonica.
Sempre attraverso la controllata Eni New Energy abbiamo avviato a luglio 2020 la produzione del nuovo parco fotovoltaico di Volpiano, della capacità complessiva di 18 MW. L’impianto, realizzato su un’area industriale di circa 32 ettari, produrrà annualmente oltre 27 GWh, di cui circa il 10% destinato ad alimentare le utenze del sito Eni, riducendo di oltre il 50% il prelievo dalla rete nazionale. Il resto dell’energia generata sarà valorizzata sul mercato, senza usufruire di meccanismi di incentivazione. L’iniziativa consentirà inoltre di evitare emissioni di anidride carbonica per circa 370.000 tonnellate lungo la vita utile dell’impianto, contribuendo così agli obiettivi di decarbonizzazione del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima.
Sempre nell’ambito dei progetti di valorizzazione e riconversione dei siti industriali, nel corso del 2020 è stata ottenuta l’autorizzazione per un impianto fotovoltaico a Trecate da 4,5 MW, che alimenterà il sito produttivo Eni e sono in corso gli iter autorizzativi per ulteriori iniziative a Porto Marghera, Ravenna, Priolo, Gela e Porto Torres.
Infine, a giugno 2020 abbiamo acquisito in Puglia, tramite la controllata Eni New Energy, tre progetti eolici per un totale di 35 MW. Si tratta del primo progetto eolico che Eni realizza sul territorio italiano. I tre parchi sorgeranno nel Comune di Laterza e consentiranno una produzione annua stimata di circa 81 GWh, grazie a cui saranno risparmiate 33.400 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno. I tre impianti saranno costituiti da sedici aerogeneratori da 2,2 MW ciascuno e verranno connessi alla Rete di Trasmissione Nazionale. Il completamento lavori è previsto per il terzo trimestre del 2021.
Questo è solo l’inizio di un viaggio molto più ambizioso che porterà la capacità Eni installata in Italia fino a quasi 600 MW al termine del periodo di piano 2023, come parte del percorso di transizione energetica che abbiamo avviato con l’obiettivo di ottenere una riduzione dell’80% delle emissioni nette di gas serra al 2050 sull’intero ciclo dei suoi prodotti energetici.