A giugno 2022 Eni Côte d’Ivoire, in partnership con la ONG AVSI, ha avviato un progetto che promuove l’adozione di sistemi di cottura migliorati presso le comunità rurali più vulnerabili della Costa d’Avorio attraverso la distribuzione di 150.000 fornelli in sei anni a partire dal 2022, raggiungendo oltre 750.000 persone. A differenza dei metodi tradizionali di cottura come il focolare a tre pietre, questi nuovi sistemi, alimentati a legna o a carbone, possiedono un’elevata efficienza termica che consente un notevole risparmio di combustibile da biomassa e una conseguente riduzione delle emissioni di gas serra e di fumo da combustione pericoloso per la salute. I fornelli migliorati distribuiti da Eni sono interamente prodotti in Costa d’Avorio da un’impresa locale, il progetto si prepone infatti di favorire la crescita della catena produttiva nel Paese a sostegno di una transizione verso fonti energetiche più sostenibili. Il cuore dell’iniziativa è la progressiva sensibilizzazione delle famiglie a favore dell’adozione di questi sistemi di cottura meno impattanti per la salute e l’ambiente. Pertanto, oltre alla produzione e distribuzione dei fornelli, il rapporto con i villaggi e le comunità e l’assistenza prestata alle singole famiglie sono elementi cruciali del lavoro degli operatori coinvolti.
I fornelli migliorati apportano benefici in termini di salute e riduzione del tempo attualmente dedicato alla raccolta del combustibile e alla cottura dei cibi incidendo negli sforzi quotidiani che scandiscono le giornate delle donne. Rappresentano inoltre una misura di contrasto alla deforestazione poiché permettono di ridurre, grazie alla loro efficienza termica, la quantità di biomassa legnosa utilizzata fino al 60%. Il disboscamento, infatti, è un grave problema del Paese: negli ultimi sessanta anni sono scomparse più del 90% delle foreste, rendendo la Costa d'Avorio uno dei Paesi dell'Africa con il più alto tasso annuo di deforestazione.