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Il nostro approccio

Dall’analisi del contesto alla condivisione dei risultati, Eni Foundation esporta il proprio modello collaborando anche con altre realtà.

Un approccio integrato e proattivo

Problemi complessi, come quelli connessi alla tutela dell’infanzia, richiedono un approccio integrato e proattivo. È così che cerchiamo di sviluppare soluzioni per migliorare la vita dei bambini nei Paesi in cui operiamo. 

Il nostro modello operativo è integrato: collaboriamo con associazioni non governative, agenzie umanitarie, istituzioni e amministrazioni locali selezionati in base a capacità e competenze ma sosteniamo anche iniziative promosse da altri soggetti purché perseguano scopi di utilità sociale e siano coerenti con i nostri ambiti di intervento. Ed è proattivo, perché progettiamo e realizziamo in autonomia le nostre iniziative seguendo determinati principi:

  • analizziamo il contesto
  • comunichiamo in maniera trasparente con gli stakeholder locali
  • promuoviamo una visione e un impegno di lungo termine
  • condividiamo risultati e conoscenze

Inoltre, in quanto “fondazione di impresa”, nello svolgimento delle nostre iniziative a favore dell’infanzia adottiamo i criteri di efficienza propri dell’ambito aziendale:

  • siamo chiari negli obiettivi e nei contenuti
  • operiamo all’insegna della sostenibilità
  • i nostri risultati sono misurabili e inseriti all’interno di un modello di controllo gestionale
  • i nostri interventi sono sempre replicabili in altri contesti

Tutto sui vaccini

Obiettivo della mostra è la diffusione di una corretta informazione sui vaccini e sui pericoli reali delle malattie che essi prevengono; la lotta alla disinformazione proveniente da notizie inesatte o false e da motivazioni pseudo-scientifiche; aumentare la fiducia dei cittadini nella scienza, nella medicina e nella sanità pubblica, facendo comprendere l’impegno speso nella ricerca e nella produzione dei vaccini; focalizzare l’attenzione sull’importanza fondamentale dei vaccini attraverso cenni storici che riportino alla memoria collettiva malattie ormai dimenticate o considerate poco pericolose (poliomielite, difterite o lo stesso morbillo possono).

Una mostra interattiva

I contenuti sono presentati con modalità avanzate e sistemi interattivi che, attraverso una dimensione visiva, uditiva e tattile, ma anche emotiva puntano alla comprensione del tema da parte dei visitatori. La mostra è quindi un percorso multimediale e multimodale che comprende pannelli di infografica, video, exhibit interattivi. La mostra ha carattere temporaneo presso il Museo dell’ISS ed è stata ideata per essere poi itinerante in Italia in altre strutture accademiche e centri di ricerca scientifica.

Il percorso della mostra comprende video (da come nasce un vaccino, alle campagne di vaccinazioni in Africa di Eni Foundation su un milione tra mamme e bambini); giochi di simulazione  (importanza delle nostre scelte sulla comunità: simulazione sull’immunità di gregge, come varia la probabilità di contagio all’aumentare delle coperture vaccinali per morbillo); morphing, con i sintomi di alcune malattie prevenibili tramite vaccinazione; dialog, con situazioni di vita reale e possibili scelte alternative, con successiva spiegazione dello scenario. Il tutto accompagnato da pannelli di informazione infografica con informazioni storiche, scientifiche e divulgative.