Cover-COVA.jpg

Il Centro Olio Val d’Agri

Nel COVA trattiamo gli idrocarburi estratti dal giacimento Val d'Agri.

Le attività che svolgiamo nel Centro Olio di Viggiano

Il Centro Olio Val d’Agri (COVA), in esercizio dal 2001 nella zona industriale di Viggiano, occupa una superficie di circa 180.000 m2 ed è il risultato dell’ampliamento del “Centro Olio Monte Alpi”. All’interno del COVA trattiamo gli idrocarburi prodotti dal giacimento, separando olio, gas e acque di strato.  

  • Stocchiamo l’olio greggio in appositi serbatoi per poi trasferirlo tramite oleodotto alla Raffineria di Taranto per la raffinazione. 
  • Immettiamo il gas metano desolforato, disidratato e condizionato nella rete di distribuzione nazionale Snam Rete gas attraverso una stazione di pompaggio. 
  • Depuriamo l’acqua di strato dai residui di idrocarburi e di gas all’interno del COVA, per poi reiniettarla nel pozzo Costa Molina 2 e smaltirla nei centri di trattamento autorizzati.

 Il COVA ha una capacità di trattamento giornaliera di 104.000 barili (circa 16.500 m3 di olio) e di 4.660.000 Sm3 di gas associato al greggio. All’interno di una moderna sala controllo, destinata al monitoraggio dei processi di produzione, i nostri tecnici si alternano su 3 turni di lavoro di 8 ore ciascuno, garantendo l’attività del COVA 24 ore su 24.

Il Centro Olio Val d’Agri di Viggiano è l’impianto cardine delle attività di Eni in Val d’Agri

Il Centro Olio Val d’Agri di Viggiano è l’impianto cardine delle attività di Eni in Val d’Agri

I pozzi e la rete di raccolta

Eni in Val d’Agri produce olio e gas da 24 pozzi. Il ciclo di produzione ha inizio nei pozzi della Concessione Val d’Agri. 

Sette postazioni di produzione rientrano all’interno del Parco Nazionale Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese. Per limitare il più possibile l’occupazione di suolo, sono 13 le piazzole che ospitano più di un pozzo. I pozzi sono collegati al Centro Olio Val d’Agri tramite una rete di raccolta, che attraversa i comuni di Viggiano, Calvello, Marsico Nuovo, Grumento Nova, Marsicovetere, Montemurro, Paterno e Tramutola.

Le tecniche innovative di perforazione che utilizziamo da sempre, ci permettono di operare nel massimo rispetto dell’ambiente. 

La fiaccola di sicurezza: la sentinella del nostro impianto

Il COVA di Viggiano è dotato di una fiaccola di sicurezza, autorizzata dalle normative vigenti, che garantisce il funzionamento dell’impianto e l’incolumità delle persone che ci lavorano. La fiaccola, anche conosciuta come torcia, è un sistema comune agli impianti di trattamento chimici, petrolchimici e, in generale, di trattamento degli idrocarburi

La funzione della torcia è paragonabile a quella della fiammella pilota di una caldaia domestica che rimane sempre accesa e pressoché invisibile. Nel caso del COVA, in condizioni normali di funzionamento, la fiaccola brucia una quantità minima di gas naturale (gas dolce, simile a quello utilizzato in ambito domestico) che alimenta una fiamma pilota. In caso di esigenze operative specifiche del COVA che impongono misure di sicurezza, anche solo a scopo precauzionale, il sistema entra in funzione automaticamente convogliando in torcia il gas presente nelle sezioni interessate dal problema, isolando e mettendo in sicurezza le parti della centrale di trattamento non coinvolte. Pertanto, gli eventi di maggiore visibilità della fiaccola rispondono pienamente a logiche e tecnologie di sicurezza, volte a prevenire tempestivamente situazioni di potenziale pericolo per il personale presente in impianto e per l’ambiente circostante.

In ogni caso, la qualità dell’aria è costantemente controllata attraverso le centraline di monitoraggio gestite da ARPAB ed Eni, posizionate nei dintorni del COVA.

La tecnologia al servizio della sicurezza

La tecnologia al servizio della sicurezza

La tecnologia CANSOLV per la riduzione delle emissioni

Per la prima volta in Italia, nell’ambito della costruzione della V Linea gas del Centro Olio Val d’Agri, Eni ha introdotto la tecnologia CANSOLV che consente di ridurre le emissioni. Questa tecnologia migliora ulteriormente le prestazioni ambientali dell’impianto in termini di abbattimento dell’anidride solforosa residua (SO2) nei fumi emessi dal camino della V Linea. L’impiego del CANSOLV ci permette di diminuire le emissioni di SO2 di circa il 10 %.